Irene Mirella Manca è una scrittrice salentina originaria di Nardò, un paese della provincia di Lecce, dove vive ancora oggi. ‘La bambina dalle rosee guance’ è il secondo libro, auto prodotto dalla stessa scrittrice, dove ha pensato di scrivere un racconto biografico ripercorrendo i punti salienti della sua vita passata, mettendo in luce momenti piacevoli e spensierati, ed altri che fanno ricordare le molteplici difficoltà e le ristrettezze economiche vissute in quel periodo. Irene Mirella Manca, attraverso questo racconto che parla della propria vita, mette anche in luce molti usi e costumi tipici di quel periodo che fa riportare indietro nel tempo la memoria di chi lo leggerà, avendo soprattutto vissuto quei tempi.

E’ stata proprio questa l’intenzione dell’autrice, quella dirievocare nella memoria dei lettori quei periodi che sembrano lontani, ma che hanno lasciato segni in chi li ha vissuti. Siamo nella prima metà del '900, molte famiglie pativanola fame e la ristrettezza economica, l’incubo della guerra, la paura di non avere 'il pezzo di pane', o che mancasse la legna per il fuoco del camino, indispensabile per riscaldare le fredde giornate d’inverno. Un libro che racconta molto bene, e in modo conciso, situazioni passate. Nelle pagine finali del manoscritto sono allegate anche delle poesie, otto in tutto, scritte dalla stessa autrice.

L’autrice vince il concorso ‘San Gerardo Maiella’

Irene Mirella Manca, con la poesie ‘Mamma’, che si trova nel libro, ha anche vinto al concorso ‘Premio internazionale di poesie San Gerardo Maiella’ bandito dall’associazione culturale di Muro Lucano.

La premiazione si svolgerà domenica 19 giugno 2016 in Piazza San Marco (Umberto I). Irene Mirella Manca sarà presente, riceverà il premio Fidas Muro Lucano e questa poesia farà parte di una raccolta rilegata, stampata e messa negli archivi della stessa associazione culturale che ha curato il concorso di poesie.

Irene Mirella Manca è autrice anche di un altro libro, ‘Gli amici del sabato sera’, basato su una storia vera e vissuta, un'opera sempre auto prodotta dalla stessa scrittrice.