On Edge of Wing è il secondo concept album pubblicato da Abramo Satoshi e il suo poliedrico gruppo jazz. Raccoglie i singoli pubblicati nel 2015 (Through the Stone, Karma of Mizar e Ange Créole) insieme ad altri sette nuovi brani. Il tema intorno al quale si sviluppa l’album sono gli Angeli ma intesi nel senso più cosmico del termine.

Il loro leader spiega: “Io ho sempre pensato alle ali degli Angeli come a delle porte che separano il loro mondo da tutti gli altri universi. Un portale attraverso il quale l’energia cosmica di cui sono costituiti, converge verso mondi alternativi, materiali, primitivi e spesso, violenti e ostili.

Sono inviati a compiere viaggi di cui noi umani ignoriamo ogni ragione e finalità”. Un’introduzione che, però, nelle intenzioni degli autori non è l’invito ad una conversione di fede quanto piuttosto a guardare da una prospettiva diversa alla nostra esistenza.

Angeli e aspirazioni di crescita spirituale

On Edge of Wing, come in ogni “concept album” che si rispetti, ha una struttura molto precisa e mirata. I nove brani delle tracce simboleggiano musicalmente, nonché numericamente, i nove cori degli Angeli: Serafini , Cherubini, Troni, Dominazioni, Potestà, Virtù, Principati, Arcangeli, Angeli.

Ogni brano è visto come un’aspirazione che l’essere umano dovrebbe perseguire nella sua crescita spirituale: Riflessione, Confronto, Consapevolezza, Accettazione, Risveglio, Esperienza, Volontà, Ricerca, Equilibrio.

Tra i brani più suggestivi, Ange Créole che, come spiega l’autore: “Non è un chi ma un cosa, è un'idea che ognuno di noi deve avere, un sogno, un'ambizione, la nostra stella del Nord”.

Le Gaucherè la parodia di un inferno mediatico, “la parte sinistra del cielo” e come descritto nel testo un’allegoria della nostra società dove tutto è in vendita e tutto si può acquistare, avendone i mezzi.

Con Jethro, oltre al significato del brano all’interno dell’album, Abramo Satoshi sembra abbia voluto fare un omaggio ad uno dei suoi maestri e idoli: il leader dei Jetro Tull, Ian Anderson. Jazzist 15 è un invito a cercare la conoscenza per nutrire la mentre così come si fa con il corpo.

Ashanii è il brano che conclude l’album e il suo simbolico ciclo di rappresentazioni.

Un viaggio che dovrebbe portare alla conoscenza di noi stessi attraverso le esperienze per il raggiungimento dell’equilibrio interiore. Satoshi ha dedicato alla figlia Raushana questo brano che, nella sua ricerca della perfezione desiderata, ha richiesto diversi anni di lavoro e vuole essere un amalgama di ingredienti di prima scelta per la preparazione di un piatto unico e sublime.

Oltre al gruppo c'è molto di più

Oltre al gruppo base composto da Abramo Satoshi (sax, flauti e sintetizzatore) Clemmy Della Rocca (piano, tastiere e ingegneria del suono) e Robin Smart (batteria, Percussioni, VibeSynth) hanno collaborato altri musicisti di grande spessore. Simone Caputo Atzori e Massimiliano Cibelli con le loro grintose chitarre rock, il vellutato e avvolgente soul dell’organo Hammond di Erik Brinkman, le raffinate chitarre jazz di Lorenzo Hernnut-Girola, la strepitosa voce folk di Cathy O’Gara.

Pubblicato anche “Through the Stone” il primo video ispirato ai brani dell’album. Nel 2017 ne seguiranno altri due. Comunque, tutti i video, compreso “Through the Stone, sono disponibili su YouTube e se siete curiosi e volete conoscere meglio questo artista e il suo gruppo, potete consultare il sito internet abramosatoshi.com.