Nel 1996 il musical Evita divenne il film dell'anno. Non solo per la sua imponente messa in scena e le struggenti canzoni (una su tutte Don't cry for me Argentina, rimasta memorabile), ma soprattutto per la sua interprete principale, la popstar Madonna. Passando da video e canzoni provocanti a un ruolo così impegnativo, nei panni di una donna che era stata tanto amata dal suo popolo, Madonna non poteva che attirare su di sé feroci critiche. A detta di molti argentini, Madonna, per la sua condotta discutibile, non era degna di interpretare Evita Peron.

Evita era la moglie del Presidente argentino Juan Domingo Peron, ma soprattutto una donna coraggiosa, una filantropa sempre vicina ai più deboli. Riuscì ad ottenere il riconoscimento dell'uguaglianza dei diritti politici e civili tra gli uomini e le donne, seguì con attenzione le richieste dei lavoratori e dei sindacati, viaggiò in Europa per incrementare gli affari dell'Argentina. Chissà quanto altro avrebbe potuto fare per il suo Paese se un tumore non l'avesse uccisa a soli 33 anni.

L'interpretazione di Madonna

Non c'è da stupirsi che una donna così abbia appassionato Madonna. In cerca di grandi riconoscimenti come attrice, fece di tutto per avere la parte. Mise persino a rischio la sua gravidanza, schiacciando la pancia il più possibile per continuare le riprese.

Era convinta che i suoi sacrifici sarebbero stati ben ripagati da un Oscar, ma non fu così. Dovette accontentarsi di un Golden Globe, all'Oscar non riuscì ad avvicinarsi nemmeno con una nomination.

Non pensa di certo agli Oscar la nostra Malika Ayane. Per lo meno, non adesso. La sua è una sfida con se stessa. Un viaggio verso una nuova avventura.

Andrebbe già premiata per il coraggio e la capacità di mettersi in gioco. In questo è già molto simile alla vera Evita. Ma saprà anche essere seria, autorevole e convincente come una vera leader? Le sua capacità canore non si discutono, attendiamo di scoprirla, si spera, anche come una talentuosa attrice. L'onore dell'anteprima spetta a Bari al Teatro Team.

Tre giorni 3-4-5 novembre. Poi, per il grande debutto, il tour si sposta al Teatro della Luna a Milano, il 9 novembre. A seguire il 29 novembre a Genova, il 6 dicembre a Firenze, il 14 dicembre al Teatro Sistina di Roma e il 18 gennaio a Trieste. Queste le prime date confermate.