Animals as Leaders, ovvero gli americani Tosin Abasi alla chitarra, Javier Reyes all'altra chitarra (ma suonata ed impostata come se fosse un basso) ed il batterista Matt Garska. Un power trio micidiale, che ha definito e stabilito il genere Djent con l'uscita del loro primo disco omonimo del 2009. Il Djent è una derivazione del metal e progressive metal, utilizzando il suono distorto delle chitarre con l'accordatura verso il grave.

L'evoluzione del djent

Se il primo disco è l'esempio più rappresentativo del genere, i successivi lavori della band hanno tentato di rielaborare nel dettaglio il djent.

The Madness of many è costruito come un disco djent ma ha sfumature di varie influenze, come il precedente 'The Joy of motion'. Tosin Abasi è l'anima creativa e tecnica della band, ed è supportato egregiamente dal groove maestoso ed imponente creato dagli altri due compagni. Si parte subito in maniera frenetica con il brando di apertura 'Arithmophobia', ritmi serratissimi che non danno respiro. 'Ectogenesis' si avvicina molto a sonorità industrial, mentre 'The brain dance' è un saggio delle immense potenzialità di Abasi, con un'intro arpeggiata ipnotica. Curioso anche il funk metal di 'The glass bridge', un'incursione particolare poco provata prima dalla band. 'Inner assassins' è uno dei brani migliori, controtempi su un riff evocativo.

Il brano poi assume diverse mutazioni di ritmo.

Il tour

Nei mesi di Novembre e Dicembre gli Animals as Leaders saranno impegnati in un imponente tour negli USA e Canada, mentre per il prossimo anno nei mesi di Febbraio e Marzo li potremo ascoltare dal vivo in Giappone ed Australia. Chissà se in futuro potremmo ammirarli dal vivo anche in Europa ed in Italia.

Dal vivo sono sempre una garanzia e confermano quanto di buono eseguono nei dischi in studio. Provate a vedere su Youtube qualche loro live, non ve ne pentirete. 'The madness of many' è un album grandioso e consigliamo l'ascolto ai fan ed a chiunque abbia voglia di ascoltare sonorità dure, ma articolate.