Dal 22 Novembre, in anteprima in alcune città italiane (tra cui Torino per il Festival del Cinema) va in sala sully, l’ultimo film diretto da Clint Eastwood, con protagonista Tom Hanks.

E’ la storia del capitano Chesley Sullenberger,"Sully", autore di un atterraggio di emergenza nel fiume Hudson a New York, in cui si salvarono tutti i passeggeri e i membri dell’equipaggio, per un totale di 155 persone. Era il 15 Gennaio del 2009 e l’aereo era partito 5 minuti e 8 secondi prima dall’aeroporto La Guardia. A causa di uno stormo di uccelli i motori si bloccarono e il capitano fu costretto ad una manovra d’emergenza difficile e rischiosa.

Il caso fu al centro dell’attenzione dei media e il capitano divenne un eroe nazionale, eppure ci furono alcune indagini che lanciarono ombre sull’operazione e sull’intera carriera di Sully. Si è sospettato che l’ammaraggio fosse evitabile e che l’aereo poteva benissimo essere riportato in aeroporto distante pochi chilometri.

Tom Hanks, che già abbiamo visto nei giorni scorsi affrontare dilemmi e minacce apocalittiche in Inferno di Ron Howard, affronta ancora una volta un ruolo difficile e intenso, che potrebbe valergli un altro Oscar. Sarebbe il terzo. Arrivato a 60 anni, e invece alle prese con una prima volta: non aveva mai lavorato con Clint Eastwood.

L’autore e attore americano, 86 anni, uno dei pochi personaggi di Hollywood a schierarsi apertamente con Donald Trump già nei mesi scorsi, torna a dirigere un film dopo America Sniper del 2014, con cui ebbe 6 nominations e vinse un Oscar.

Sully sarà il suo 39mo lavoro da regista, lavori spesso controversi e discussi. Se sarà così anche stavolta potremo capirlo presto, in anteprima dal 22 novembre e in tutta Italia dal 1 Dicembre.

Una curiosità: Il film segna una novità nella storia del Cinema, essendo infatti il primo girato interamente con tecnologia IMAX, che garantisce una risoluzione migliore, sfruttando una larghezza maggiore della pellicola.

Non una novità assoluta (ci sono già molte sale con proiezione IMAX e altri film che avevano usato questa tecnologia in alcune parti del film) ma dopo l’era del 2D e del 3D potremmo avere un’esperienza di visione cinematografica ancora leggermente diversa dal passato.