A distanza di 25 anni dalla produzione del cartone de La Bella e la Bestia, la Disney aspetterà al cinema grandi e piccini "romanticoni" per l'uscita dell'omonimo film, che avverrà il 16 marzo. Già all'epoca la storia, tratta dalla fiaba di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont, riscosse molto successo: oltre ad essere il primo cartone della storia ad essere nominato al premio Oscar come miglior film, lo vinse per la migliore canzone originale e per la migliore colonna sonora. E' tra le più belle storie d'amore di tutti i tempi, le cui origini risalgono addirittura al mondo classico della Grecia antica, avvicinandola a quella di Amore e Psiche e l'Asino d'oro di Apuleio.

Il cast e la trama

Del cast del film, scritto da Spephen Chbosky e Evan Spiliotopoulos e diretto da Bill Condon, fanno parte: Emma Watson (Belle), Dan Stevens (Bestia), Luke Evans (Gastone) e Kevin Kline (Maurice, il padre di Belle). La storia tratta dell'incantato mondo di Belle, una giovane ragazza amante dei libri che riesce a vedere oltre le apparenze, a differenza della Bestia che, proprio per la sua superficialità, fu trasformato in un'orrenda creatura da una fata. Questa, camuffatasi da un'anziana commerciante, cercava ospitalità nel suo castello in cambio di una rosa, ma il principe, inorridito dall'aspetto della donna, la rifiutò. La fata si vendicò gettando un incantesimo sul castello: lo rese spettrale e trasformò la servitù in oggetti animati.

Il fiore incantato ebbe un ruolo importante, quello di scandire il tempo che passava: se fosse appassito al 21esimo compleanno del principe senza che questo avesse imparato ad amare, la Bestia non avrebbe mai più abbandonato le orribili sembianze. Il principe, così, cadde in una profonda depressione, convinto che con quell'aspetto nessuno si sarebbe avvicinato a lui, ignaro che di lì a poco Belle si sarebbe imbattuta casualmente nel castello.

Il rapporto tra i due protagonisti, contraddistinto da astio e arroganza, si fortifica sempre più tanto da parlare di amicizia o forse qualcosa di più. Fanno infine da cornice al racconto i buffi dipendenti della servitù, che in seguito all'incantesimo sono stati trasformati in forchette, orologi, tazzine e teiere parlanti, i quali fin da subito hanno visto nella ragazza colei che li avrebbe potuti liberare dall'incantesimo.

Altre rappresentazioni della storia

La storia, amata da grandi e piccini, fu oggetto di rappresentazioni teatrali, musical e film: tra questi annoveriamo il musical interpretato da Antonella Elia e diretto da Luciano Cannito o il film andato in onda su Raiuno con protagonista Alessandro Preziosi.