Al via il capodanno cinese e la festa di primavera Chunjie tra immancabili spettacoli pirotecnici, danza del drago e lanterne rosse: l’anno del Gallo è partito a ritmo di tamburi e i festeggiamenti dureranno fino al 2 febbraio. La tradizione orientale vuole che il capodanno venga celebrato il secondo novilunio dopo il solstizio d’inverno e che apra le porte alla festa di primavera: quest’anno si inaugura l’anno del Gallo.

Galli celebri? Benjamin Franklin, Michelle Pfeiffer e Beyonce.

Capodanno cinese da est a ovest

Celebrato soprattutto in Cina, il capodanno cinese è parte del folklore di tutto il Sud Est Asiatico - e anche del mondo occidentale.

Dalle danze nel Temple of Heaven di Beijing al giallo dei fiori di Hanoi in Vietman, i festeggiamenti si animano tra colori e aromi delicati in un’unione di simbolismo e magia della parola, dove un significato di buon augurio racchiude la magia di una cultura che si snoda per i millenni della storia.

Ma anche San Francisco si anima e vive una giornata di emozione e tradizione con la più grande comunità cinese extra-asiatica, la più antica degli Stati Uniti: la Chinatown offre il ritmo e i colori della celebre parata tra carri, musica, balli e il maestoso Dragone Dorato.

In Italia le varie comunità cinesi danno vita a spettacoli sensazionali, sensazionale il capodanno di Milano dove nel segno del Gallo Paolo Sarpi si tinge di rosso e la notte si illumina dei fuochi delle lanterne di carta.

E poi c’è Roma, dove il capodanno lunare si lega inesorabilmente alla tradizione food d’eccellenza, onor di merito a Green T. ristorante di cucina cinese passato alla storia per essere stato uno dei primi etnici ha guadagnarsi la stella Michelin.

Capodanno cinese a tavola

Il cenone è ricchissimo di portate e ogni boccone è un augurio di felicità, salute e successo dalle lunghe tagliatelle di riso mian tiao che augurano una lunga vita a chi le assapora e proprio per questo non vanno servite a pezzi, ma intere.

E poi gnocchi di riso e ravioli jiao zhi, una tradizione della dinastia Ming che vede nella loro forma di lingotto un richiamo all’oro – mentre li si gusta ci si augura Gen shui jiao zhi o "suona via l'anno vecchio e fai squillare il nuovo in te". Una sorta di lenticchie nostrane: più ravioli si mangiano, più soldi si guadagneranno nell’anno entrante.

Immancabili portate di pesce, yu, e l’augurio Nian Nian si yu, ossia "ci sia ogni anno sempre più abbondanza", che gioca sull’assonanza delle parole sovrabbondanza e pesce in cinese. Di solito la tradizione vuole che il capofamiglia acquisti un pesce intero a simboleggiare unità del nucleo famigliare, abbondanza e serenità – solitamente viene cucinato al vapore e condito con zenzero e salsa di soia.

Guai a non lasciare gli avanzi per il giorno successivo: un cattivo presagio di poca ricchezza per i mesi a venire.

La regina del capodanno cinese è però la torta di riso, che richiama le antiche memorie contadine di quando la festa di primavera segnava l’inizio della raccolta del riso. Oggi la tradizione di mangiare dolci di riso ancora dura, dopo 3.000 anni, e si associa il nome del dolce alla frase nian nian gao sheng" un augurio di felicità per tutti. E poi tanta frutta: i mandarini shui guo e le arance ju che hanno lo stesso suono di ji, che significa fortuna e infine le mele zhi che hanno la stessa pronuncia di si il verbo avere in cinese.