emma stone non è bella, è splendida; non è brava, è fenomenale. Adesso, si sta godendo il suo grande momento di gloria con il successo del musical vintage "La la land", diretto da Damien Chazelle. Ma non c'è solamente questo, infatti l'attrice sta affrontando con una calma paradossale la nomination all'Oscar per il film, la Coppa Volpi vinta a Venezia ed anche l'assegnazione del Golden Globe; qualunque giovanissima attrice si sarebbe montata la testa al posto suo, ma lei (il suo vero nome è Emily Jean) assolutamente no. In fondo, anche l'ultima fatica di "La La Land" per lei è stata il coronamento di un sogno coltivato sin da bambina: "In questo film ho potuto cantare e ballare assieme a persone straordinarie; tutto questo è già un premio importante per me".

Nel musical lei è una cameriera ed aspirante attrice impiegata in un bar degli Studios di Hollywood, innamorata di un pianista jazz interpretato da Ryan Gosling.

La carriera

Vediamo più da vicino questa ragazza che, sul set, illumina immediatamente la scena mettendo in ombra i comprimari con quei suoi sorrisi che hanno il magico potere di allargare i primi piani alla massima potenza (vedi l'enigmatico finale di "Birdman"). Cresciuta a pane e musical grazie ai genitori, Emma esordisce sul palco ad undici anni e la stessa improvvisazione teatrale le sarà molto utile in seguito per superare gli attacchi di ansia di cui ha sofferto per un po': "Da piccola, le mie amiche sognavano con i film della Disney mentre io guardavo "Cantando sotto la pioggia" e "Un americano a Parigi".

Secondo me, il musical varca i confini del set e dell'inquadratura, apre lo spazio e ti spinge a volare via; neanche a teatro può succedere questo". Come detto da lei stessa, canto e danza sono sempre stati la sua passione, ma dentro di sé ha sempre saputo che sarebbe diventata un'attrice e non un'etoile. Ed anzi, paradossalmente proprio la sua voce le ha dato l'impulso per continuare lungo la strada della recitazione: "A 16 anni non mi sentivo abbastanza bella - ha raccontato - mi sentivo strana con quella mia voce profonda rispetto ad un fisico minuto. Poi ho capito che proprio la voce sarebbe stata la mia forza".