Una gaffe simile non si era mai vista, nemmeno ai tanto criticati David di Donatello. Nella storia degli Oscar non era mai avvenuto quello a cui tutto il mondo ha assistito in diretta, alla fine della cerimonia. Un vero e proprio giallo che ha improvvisamente elettrizzato una notte fino a quel momento abbastanza tranquilla, con i favoriti regolarmente premiati, e Donald Trump protagonista assoluto di molte battute e riferimenti nei discorsi di ringraziamento, anche se non ci sono stati attacchi polemici. Ma cosa è successo all'improvviso?

Il momento della verità

Dopo quasi quattro ore di show, si è arrivati al momento finale della notte delle stelle, la consegna del premio più importante, quello per il miglior film. A leggere il nome della pellicola vincitrice sono state chiamate due mitiche star di Hollywood, Faye Dunaway e Warren Beatty, celebri Bonnie e Clyde di "Gangster Story", nell’anniversario dei 50 anni del film. Scorrono le immagini delle nove pellicole candidate e si arriva al momento cruciale: Beatty, incaricato di leggere, apre la busta, ma inizia a tentennare, rigira il foglio, guarda dentro se ci sia dell'altro. Sembra tutta una gag studiata per alimentare la tensione. Il famoso attore, ormai ottantenne, sembra smarrito, porge il foglio alla Dunaway che, spazientita, finalmente legge "La La Land".

La grande illusione

Il cast al completo del musical, già vincitore di sei statuette, sale sul palco. I premi sono consegnati tra gli applausi del pubblico; i tre produttori fanno i discorsi di rito. Ma improvvisamente compare sul palco quello che sembra un assistente di studio: l’uomo, che indossa un vistoso paio di cuffie, inizia a muoversi freneticamente dietro ai premiati.

Pare molto nervoso, mostra a tutti una busta, e subito dopo inizia a togliere di mano l'Oscar ai vincitori, mentre un premiato sta ancora tenendo i ringraziamenti di rito. L’imbarazzo aumenta, finché uno dei produttori di "La La Land" dice, terreo in volto, che ha vinto "moonlight". Attimi di sconcerto, alcuni pensano ad uno scherzo, fino a quando non viene finalmente mostrato alle telecamere il biglietto corretto.

L’epilogo inatteso

Il cast di "La La Land" corre via dal palco sconvolto, sostituito dai componenti di "Moonlight", mentre Warren Beatty si sente in dovere di spiegare al microfono il perché di quella sua titubanza: dentro la busta c'era scritto "Miglior attrice Emma Stone per La La Land". In pratica, era la copia del biglietto utilizzato nella premiazione precedente. Un vero e proprio giallo, che fin da subito ha scatenato i social ed ha reso indimenticabile la cerimonia. Dopo questa figuraccia in mondovisione, Donald Trump, nemico giurato di Hollywood, avrà sicuramente stappato una bottiglia di champagne.