Sembra solo ieri, ma internet ci accompagna da oltre 25 anni. È tempo di riflessioni, dunque, e Rai Cultura propone a tal proposito "C'era una volta il web", un format condotto da Maurizio Ferraris che, attraverso una visione filosofica, riflette sul significato che ha assunto oggi la rete sulle nostre vite.

Il web pensato con filosofia

Come ci cambia o ci ha già cambiati il web? Siamo davvero più liberi con le nuove tecnologie? E a quale prezzo? Sono questi i quesiti sui quali si rifletterà nel corso di "C'era una volta il web". Il format si compone di sei brevi puntate (durata dieci minuti) durante le quali interverranno filosofi, semiologi e teorici della comunicazione.

Gli appuntamenti sono visibili su raiplay.it, oppure scaricando l’omonima app.

Il primo episodio, disponibile dal 27 febbraio, si intitola "Il web è reale o virtuale?". Tra gli ospiti, sono intervenuti Alberto Romele, Juliet Floyd e Luca De Biase.

La relazione tra reale e virtuale

Juliet Floyd, della Boston University, sottolinea quanto la continuità tra virtuale e reale domini attualmente nel nostro rapporto con il web: "La distinzione tra reale e virtuale è molto importante, perché le nostre nozioni di conoscenza e di verità dipendono da una qualche concezione di cosa sia la realtà. Il web è assai reale e ha anche delle implicazioni ecologiche. I minerali rari utilizzati in Cina per costruire gli iPhone hanno provocato danni economici e ambientali.

Quindi quel che sta succedendo è assolutamente reale. Il mondo virtuale è anche un luogo dove le persone possono cominciare a costruire nuove forme di identità e nuove forme di auto-comprensione. Quello che sottolineerei, dunque, è la continuità tra il virtuale e il reale. Il tuo 'Io' su Facebook è un 'Io' virtuale, ma è anche qualcosa che ti può causare un danno reale, se ricevi commenti offensivi o violenti.

'Continuità' è, quindi, la parola chiave per la relazione tra virtuale e reale. Ma non stiamo perdendo di vista la realtà: la realtà non è mera interpretazione".

La regia del programma di Maurizio Ferraris è a cura di Carlo De Domenico, i testi sono di Maria Agostinelli, mentre il Capo progetto è Barbara Ardito.

Garanti e Antitrust, in Italia, si interrogano su leggi di regolamentazione della rete, e molto probabilmente nelle prossime puntate non mancheranno considerazioni e interventi sulla sicurezza nel web.