Arte-Con l'arrivo della primavera Milano apre le porte alla grande arte. Inaugura l'8 marzo a Palazzo Reale di Milano una mostra dedicata a Manet, con un centinaio di opere provenienti dal Museè d'Orsay comprendenti anche quadri di Renoir, Cezanne, Monet, Degas, Guaguin, Boldini, Fantin -Latour, Berthe Morisot, Signac, Tissot.

I quadri che si possono ammirare sono 17 capolavori di Manet e 40 opere di maestri suoi coevi.

Peculiarità della mostra su Manet

Arte- La mostra promossa dal Comune di Milano-Cultura e Mondo Mostre Skira, gode della collaborazione di Guy Cogeval, storico presidente del Museè d'Orsay e dell'Orangerie di Parigi con le conservatrici del Museo Caroline Mathieu e Isolde Pludermacher, conservatore del dipartimento di pittura.

L'esposizione vuole dimostrare il ruolo centrale svolto da Manet nell'opera di ammodernamento della pittura accademica, vuole rendere conto dell'importante rivoluzione iconografica compiuta da questo pittore nel passaggio verso l'impressionismo, lui che per tutta la vita si adoperò per rimanere lontano dal movimento.

Sarà possibile ammirare le seguenti opere: Lola de Valence, Ramo di peonie bianche e cesoie, La lettura, Il Pifferaio, La cameriera della Birreria, Stephane Mallarmè, Ritratto di Emile Zola, Berthe Morisot con un mazzo di violette, Il balcone, Ritratto di Berthe Morisot con il ventaglio.

Noto è lo spirito di contestazione, irriverente e beffardo dell'artista, spinto a voler criticare e irridere un mondo borghese fondato sulla ipocrisia e falsità.

Famosa l'opera 'La colazione sull'erba' (1863) con la quale volle rappresentare una donna completamente nuda che è tranquillamente seduta accanto a signori in giacca e cravatta che fanno pic nic sull'erba.

Alla mostra si potrà ammirare un'opera che rientra in questa linea 'Il Balcone '

Reduci dall'ultima mostra a lui dedicata tenuta a Venezia presso il Palazzo Ducale, questa esposizione vuole confermare il ruolo di profondo innovatore svolto da un artista all'interno di una Parigi rivoluzionata dal nuovo assetto urbanistico datogli dal Barone Haussmann nella seconda metà dell'800.

La manifestazione, largamente attesa dai più, verrà inaugurata l'8 marzo e rimarrà aperta sino al 2 luglio. Una magnifica occasione per ammirare un artista che ha portato il vento del rinnovamento sia nella pittura di genere che nella natura morta e nella pittura di paesaggio, e soprattutto ha compiuto un tale sforzo in un arco temporale molto breve. L'uomo morirà all'età di 51 anni per una terribile malattia degenerativa. Il biglietto d'ingresso è di dodici euro.