Esce da domani, 8 marzo, nelle sale italiane Bleed - Più forte del destino, nuovo ed ennesimo film sul pugilato diretto da Ben Younger e con protagonista Milles Teller nei panni del pugile italo - americano Vinny Pazienza, la cui grande storia di rivincita e rivalsa nei confronti di un destino avverso ha ispirato la pellicola.

Nonostante lo scetticismo iniziale nei confronti di un filone cinematografico, quello dei film dedicati alla boxe, tanto affascinante quanto inflazionato, il film, che ha come produttore esecutivo un certo Martin Scorsese (regista di quel capolavoro che è Toro scatenato), riesce ad emergere grazie ad una storia che emoziona e appassiona lo spettatore, rendendolo partecipe di un insieme di sentimenti forti che vanno dal coraggio, l'amore per la vita e lo sport e la voglia di non molare mai neanche quando tutto sembra perso.

La trama

Vinny Pazienza è un pugile italo - americano dal talento cristallino, ma dalla carriera altalenante in quanto a risultati: dopo aver perso il titolo dei super leggeri ed essere stato invitato persino dal suo agente a ritirarsi, il protagonista si affida alle cure di Kevin Rooney, già allenatore di Mike Tyson, il quale lo fa salire di due categorie e lo conduce alla vittoria del titolo superwelter. Proprio quando tutto sembra andare per il verso giusto, però, un grave incidente stradale procura a Vinny la rottura del collo, un infortunio che non permetterebbe più di tornare a combattere. Ma è proprio qui che il pugile tira fuori una determinazione al limite dell'umano.

La magia del pugilato al cinema

Se la boxe è uno degli sport più rappresentati dai registi di ogni epoca, il motivo va ricercato nel fatto che esso, più di ogni altra disciplina di combattimento, rappresenta una metafora della vita con i suoi alti e bassi, le cadute e le risalite che donano al pugilato una magia che solo il Cinema sa rendere al massimo.

Bleed non delude queste caratteristiche e regala una storia dal forte impatto emotivo e accompagnata anche da un ritmo sostenuto e una sceneggiatura molto fluida che rendono piacevole e scorrevole la visione. Lo spettatore, infatti, entra in forte empatia con Vinny e ne segue le vicende con forte interesse provando per lui ammirazione e incitandolo addirittura durante i combattimenti, quasi partecipando ai boati del pubblico ad ogni pugno.

Totalmenmte assenti, poi, gli stereotipi del genere e ben rappresentati anche tutti gli altri personaggi, come il padre ambizioso fino all'allenatore motivato e gran motivatore, passando per i manager senza scrupoli e attaccati al denaro. Insomma, un film che oltre a toccare l'animo, offre anche un preciso ritratto dell'universo pugilistico.

Tra gli altri interpreti troviamo i bravissimi Aaron Eckhart, Katey Sagal e Ted Levine