Bologna ha reso omaggio alla figura di Lucio Dalla. Il 4 marzo, il grande cantautore avrebbe compiuto 74 anni: una vita dedicata alla musica, condita dal successo internazionale. Proprio il giorno del suo compleanno ha dato vita ad una celebre canzone, "4 marzo 1943".

In questi giorni, Bologna ha ricordato questo maestro della canzone al quale ha dato i natali, con concerti in piazza e musica suonata lungo le strade della città emiliana. Continuano senza sosta, intanto, le visite guidate alla casa di Lucio Dalla, ricordo di una vita che ha conosciuto la ricchezza della fama.

La canzone "4 marzo 1943" doveva intitolarsi "Gesù-bambino", in riferimento all'infanzia di Lucio Dalla, rimasto orfano di padre all'età di 7 anni, e il testo fu scritto da Paola Pallottino, storica co-autrice dell'artista bolognese. La canzone piacque molto ai discografici che, così, proposero a Dalla di portarla a Sanremo, anche se per il Festival il cantautore dovette cambiare il titolo in "4 marzo 1943".

La sua casa, ubicata in via D'Azeglio 15, è diventata un luogo di culto e di pellegrinaggio per i numerosi fans. In questi giorni è stato proiettato pure il film "Caro Lucio ti scrivo" in molte sale cinematografiche della città di Bologna, un documentario molto toccante e suggestivo. Quella di Lucio Dalla non è stata la musica di Mozart, ma allo stesso tempo è stata una forma d'arte che ha raggiunto un'intera generazione.

Lucio Dalla è morto nella cittadina svizzera di Montreux, dove si era recato per uno spettacolo. Tra le sue canzoni più celebri ricordiamo "Caruso". È stato indubbiamente un artista capace di trasmettere grandi emozioni con melodie struggenti: memorabili i suoi duetti con Francesco De Gregori. Dalla è sempre rimasto profondamente legato alla città di Bologna, una realtà viva che riusciva sempre a stimolarlo e ad ispirarlo.

Proprio per testimoniare al meglio il profondo legame tra il cantautore e la sua città, nei primi giorni di marzo, in occasione degli anniversari della nascita e della scomparsa, sono stati organizzati una serie di eventi-incontri dedicati proprio al musicista. Nel corso della sua luminosa carriera, il compianto artista ha imparato a suonare, fin da giovane, pianoforte, sassofono e clarinetto.

Cantautore eclettico, negli anni Lucio Dalla ha dimostrato di essere anche un valido paroliere.

Insomma, un cantautore che ha fatto la storia della canzone italiana, un maestro indimenticabile, capace di raggiungere, con le sue canzoni, orizzonti nuovi e di suscitare emozioni uniche.