Un tuffo nel passato, indietro di oltre trent'anni, ed il ritorno al presente all'insegna di continui flashback. Musica graffiante, rock allo stato puro. Come se il tempo non fosse passato per Pierò Pelù e Ghigo Renzulli che possiedono la medesima energia di oltre trent'anni fa. I capelli di Pelù sono sempre lunghissimi, anche se ingrigiti. Il suo stile non è affatto cambiato: istrionico, irriverente, politicamente scorretto. Lo stile che ha caratterizzato i Litfiba nella loro lunga parabola artistica che attraversa due generazioni. C'erano entrambe al Forum di Assago, ieri sera, per il concerto della più celebre rock-band della musica italiana.

Sold-out a Milano per la seconda data di 'Eutopia Tour 2017', oltre due ore di spettacolo che sono state trasmesse in diretta radiofonica e televisa da RTL e commentate da Angelo Baiguini e Francesca Cheyenne: un gradito regalo ai tanti fans dei Litfiba sparsi per l'Italia.

Il ritrovato feeling tra Piero e Ghigo

Quando c'è feeling sul palco, il risultato è straordinario. Quello tra Pierò Pelù e Ghigo Renzulli, anime storiche della band, è un feeling ritrovato dopo il divorzio del 1999 e la reunion di quasi otto anni fa. La formazione attuale, oltre che dall'inconfodibile voce di Pelù e dalla chitarra di Renzulli, vede Fabrizio Simoncini alle tastiere, Franco Li Causi al basso e Luca Martelli alla batteria.

Erano in 11 mila al Forum, letteralmente esplosi quando i Litfiba hanno fatto la loro comparsa sul palco, squarciando letteralmente la coltre di urla dei loro fans con 'Lo spettacolo', tratto da 'Spirito' del 1995. Poi una carrellata di alcuni brani dal loro ultimo lavoro, 'Eutopia', e da 'La grande nazione', il primo albun di inediti (2012) dopo la citata reunion.

La macchina del tempo è andata sempre più indietro: dalle orecchiabili melodie di 'Vivere il mio tempo' e 'Spirito' fino alle visioni oniriche di 'Fata Morgana' ed a tutta la rabbia urlata a gran voce in pezzi come 'Dimmi il nome' e 'Tex', quest'ultimo eseguito in mash-up con 'Intossicato' tratto dall'ultima fatica discografica.

La 'festa pagana'

La linea di congiunzione con i vecchi successi della band è proseguita le intramontabili 'Resta' e 'Lulù e Marlene'. Tra una canzone e l'altra, Piero Pelù ha dimostrato di possedere ancora lo smalto degli anni migliori. Politica e trasgressione, quest'ultima rispolverata in occasione di 'Regina di cuori' quando ha invitato le donne presenti a mostrare i 'davanzali' ed è stato 'omaggiato' con un reggiseno lanciato sul palco da una scatenata fan ed issato come un vessillo sulla chitarra di Ghigo. Il Forum di Assago è diventato un'autentica bolgia quando i Litfiba hanno eseguito la storica 'Gira nel mio cerchio', brano dal ritmo ipnotico e travolgente, talmente sabbatico da ricordare 'Not To Touch The Earth' dei Doors.

Ed in proposito, la band ha voluto omaggiare Jim Morrison eseguendo subito dopo 'Break on through'e terminando questo spettacolare mah-up con 'Tequila', così come avveniva in 'Pirata Tour' del 1989. Ma il momento più incredibile è giunto immediatamente dopo, quando Pelù ha intonato uno dei suoi celeberrimi cavalli di battaglia. "Questa è una festa pagana - ha detto, sulle note di 'El Diablo' - una grande liturgia". Con queste parole ha invitato il pubblico ad inginocchiarsi, un gesto compiuto da tutte le persone presenti al Forum. "Non esiste al mondo una chiesa con tante persone inginocchiate", ha aggiunto, invocando il coro degli 11 mila di Assago. Ha poi chiuso il concerto con 'Eutopia', il brano che dà il titolo all'album uscito lo scorso anno.

La prossima data del tour dei Litfiba è prevista per il 5 aprile a Roma, al Palalottomatica, ed è previsto un altro pienone. Gli anni sono passati, Piero Pelù ne ha 55, Ghigo Renzulli ne deve compiere 64: entrambi possiedono il dono dei grandi artisti, quello di fermare il tempo sul palcoscenico e di incantare migliaia di persone. Il dono unico del pifferaio magico.