Ambra Angiolini (39 anni) è la simpatica e vivace protagonista del film "La verità vi spiego sull'amore". Un'Ambra arguta, ironica ed anche un pò straziante quella che ci presenta il lungometraggio. La stessa attrice racconta (e si racconta) in una storia ricca di sentimenti. Più di una scena, di un clichè e di una battuta, risulta essere autobiografica. Il titolo parafrasa l'opera del poeta britannico Wystan Hugh Auden (1907-1973): "La verità, vi prego, sull'amore". La storia, paradossalmente, inizia dalla conclusione. Più precisamente dalla dalla fine, che non è "lieto" come molti di noi lo intendono.

Il cast ed altre informazioni

Il film si apre dalla conclusione della storia, o meglio, dalla fine di una storia. Nel cast troviamo Ambra Angiolini, Edoardo Pesce (37 anni), Carolina Crescentini, Giuliana De Sio, Massimo Poggio, Maurizio Di Carmine e Pia Engleberth. Il film è diretto da Max Croci. Nella pellicola, Edoardo Pesce interpreta il ruolo di un eccentrico bidello e babysitter, con la passione per la poesia. Carolina Crescentini recita, invece, nel ruolo della migliore amica di Ambra Angiolini. Carolina la vedremo nei panni di una single convinta, ma ad un passo dal fidanzamento. La Angiolini, protagonista del film, interpreta una mamma alle prese con i problemi quotidiani dei suoi figli, maestre incluse.

Arisa canta il tema dell'abbandono

La nota cantante Arisa è autrice di una canzone del film: "Ho perso il mio amore". Nel suo pezzo, l'arista parla della sofferenza amorosa dovuta ad un abbandono. Un mix di dolore ed ironia. "Ho pensato che Ho perso il mio amore fosse la canzone adatta per questo film - ha dichiarato Arisa durante un'intervista - Qui non c'è il 'vissero felici e contenti', c'è una felicità che si può trovare anche da soli".

Del tema dell'abbandono ha parlato la stessa artista canora, affermando che non basta riordinare la casa, mettendo le cose in ordine come quando c'era l'amore perduto, per superare il dolore. Del resto, anche la povera Arisa ha provato una simile sofferenza. Un malessere quello per la perdita della persona amata, ma anche ridicolo in un certo senso. Il dolore, in questi casi, non è sempre una questione di orgoglio o di principio, ma allo stesso tempo neanche del tutto personale, ha spiegato la cantante.