Oggi è la seconda giornata di una grande festa che coinvolge editori, autori, Libri e appassionati. Stiamo parlando del Salone del Libro, una rassegna dedicata al mondo editoriale giunta quest'anno alla sua trentesima edizione. Sino a lunedì 22 maggio alla Lingotto Fiere di Torino si terranno reading, conferenze, esposizioni con ospiti unici come Luis Sepulveda, Roberto Saviano, Annie Ernaux, Daniel Pennac.

Diamo un'occhiata a alcuni numeri del Salone di quest'anno:

  • 1000 case editrici presenti
  • 45 mila metri quadri di superficie espositiva
  • 469 espositori
  • 30 sale
  • 60 mila biglietti venduti
  • 1200 eventi

L'idea da cui è nato il Salone del Libro risale al 22 luglio 1987.

La proposta partì da Alberto Pezzana e Guido Accornero, un politico e un imprenditore, in una città dove vocazione industriale e innovazione culturale convivono. Se oggi siete particolarmente in vena di nostalgia guardate questo filmato di Cinecittà sulla seconda edizione del Salone.

«L’immagine dell’edizione numero trenta è un libro che scavalca un muro: non è, chiaramente, di questi tempi, un'immagine neutrale. [...] La cultura - per chi la intende come la intendiamo noi - non è un oggetto da mettere in vetrina ma una forza viva, trasformativa, che modifica il paesaggio circostante, che qualche volta cambia addirittura le carte in tavola, o le regole del gioco, che non ti lascia come ti aveva preso, che ti consente di fare esperienza»

Queste parole sono di Nicola La Gioia, scrittore e conduttore radiofonico che quest'anno ha preso in mano le redini del Salone rendendolo vivace, pieno e, soprattutto, più aperto.

Il titolo e il filo conduttore di quest'anno è, infatti, "Oltre il confine", e nel Salone il confine è superato almeno in tre modi.

Attraverso i contenuti, con le numerose sezioni tematiche come "Another side of America", dedicato ad autori come Richard Ford e Jonathan Lethem, o "Solo noi stesse", dove si parla del rapporto tanto discusso fra letteratura e femminilità.

Attraverso i luoghi, con il "Salone Off". Quest'anno i locali del Lingotto Fiera chiudono alle 20, ma la festa continua altrove. Sono previsti ben 500 eventi sparsi per tutta la città: dalle biblioteche agli ospedali, dai parchi alle carceri.

Attraverso le forme d'arte. Il Salone del Libro ospiterà infatti la prima Fiera Europea della Musica e i concerti di Narrazioni Jazz.

In più è disponibile uno spazio "Music n' Books" (80 posti) dove ascoltare artisti e gruppi.

Asse Torino - Milano: scontro o cooperazione?

Questa trentesima edizione però dovrà anche fare i conti con la "scissione milanese". Dal 19 al 23 aprile a Milano si è già svolta Tempo di Libri, una fiera editoriale sulla scia del Salone di Torino. A Tempo di Libri sono confluiti alcuni big come Mondadori e Rizzoli, abbandonando il capoluogo piemontese. Per questo motivo è sorta la preoccupazione che possa svilupparsi in futuro un'aspra competizione fra le due città per procacciarsi pubblico e case editrici, entrando in un circolo vizioso. In merito alla questione si è espresso il ministro Franceschini, dichiarando: "Bisogna uscire dallo schema di una competizione [...] aspettiamo la fine del Salone di Torino e poi vedremo quale soluzione si può trovare".

Nell'infografica a fianco possiamo vedere analogie e differenze tra i due eventi di Milano e Torino.

"Solo noi stesse", la letteratura coniugata al femminile

Prendiamo in considerazione una sezione particolare del Salone, "Solo noi stesse". L'attenzione per le donne è significativa soprattutto se si osserva il ruolo di crescente importanza delle donne nel mondo dei libri, sia come lettrici che come scrittrici. Negli ambienti di "Solo noi stesse" emerge come la letteratura femminile non sia frivolo intrattenimento per casalinghe stressate, ma una fonte preziosa di storie di emancipazione e voglia di libertà.

Due autrici sono prese come riferimento: Annie Ernaux, scrittice premio Strega europeo per "Gli anni", e Elena Ferrante, autrice della quadrilogia de "L'amica geniale".

Sia Ernaux che la Ferrante nei loro romanzi percorrono l'intero corso di una vita femminile, in forma più o meno autobiografica, per toccare alcuni temi come il distacco dai valori famigliari, la libertà, la necessità di un confronto.

Fa molto discutere anche l'incontro con Emily Witt, l'autrice di "Future Sex", un'interessante indagine sui cambiamenti della sessualità nel mondo contemporaneo. Witt parla di Tinder, della pornografia e della sua esperienza personale dopo la fine un'intensa storia sentimentale.

Baricco - Bianconi, il duetto infuocato

A scandire i momenti del Salone del Libro ci saranno anche diversi reading: Eugenio Allegri ha letto "Il nome della rosa", Daniel Pennac ha letto alcuni brani dal suo "Ciclo dei Malaussene" e molti altri.

La lettura che però sta generando più curiosità e aspettative è quella di "Furore" di John Steinbeck. Alessandro Baricco legge, Francesco Bianconi sceglie la musica. Molto più di un tradizionale reading, un "rave letterario".

Viene definito rave perché sarà "una cosa da fare in molti, tutti". Baricco, in un'intervista a Repubblica, dice: "Non volevo fare uno spettacolo imbalsamato, ma una cosa più mossa da condividere anche nell'improvvisazione. [...] Furore è un romanzo che dice tutto quel che c'è da dire sulla migrazione degli umani". L'evento si terrà allo spazio MRF, Corso Settembrini, presentato come uno dei posti più simbolici di Torino.

Salone del Libro: percorsi proposti, mappe possibili

Di fronte a tutta questa offerta di programmi e appuntamenti non è facile orientarsi. In un articolo apparso su Robinson, l'inserto culturale di Repubblica, sono proposti nove percorsi differenti per vivere il Salone del Libro. Vediamo quali sono:

  1. L'altra America: sulla condizione del sogno americano oggi, con Canada e Sud America.

Richard Ford, 20 Maggio, 12.00

Luis Sepulveda, 19 Maggio, 18.30

2. Storie di donne: racconti sulle donne, racconti delle donne.

Yasmina Reza, 19 Maggio, 15.30

3. Il nuovo Pennac: Daniel Pennac parla del ciclo dei Malaussène

Daniel Pennac, 19 Maggio, 16.00

4. Baricco e i Baustelle: il rave letterario di Furore sulla drammaticità delle migrazioni

5.

Robinson e Repubblica: dibattiti sulla Generazione Z e sui partigiani. Incontro con Simon Reynolds

6. Viaggio nella steppa: un viaggio attraverso i Paesi e la letteratura del nord Europa

Ian Broken, 19 Maggio, 17.30

7. Cibo e cultura: dal "buono da mangiare" al "buono da pensare" con Carlo Petrini

8. Spazio alla musica: musica dentro e fuori il salone

Musica per cuori fuorilegge, 20 Maggio, 20.30 (Ex Incet)

9. Contro l'islamofobia: capire il cambiamento nel mondo arabo

Anime arabe, 20 Maggio, 15.30