Si intitola Be My Cover la mostra in corso allo spazio FLAGG di Torino fino all’8 giugno 2017. Curata da Roberto Maria Clemente insieme a Fabrizio La Rocca, l’esposizione è dedicata al design di copertina negli ultimi 10 anni illustrato attraverso cento Libri della Penguin Random House. L’aspetto estetico di un libro è certamente il primo elemento che attira lo sguardo di chi entra in una libreria ma forse pochi sanno che il book cover design è un lavoro più complesso di quanto si pensi.

La copertina: il vestito di un libro

Come nasce la cover perfetta?

Ogni volume in bella mostra sugli scaffali di vendita è frutto di un processo creativo e grafico che porta al disegno di un vero e proprio vestito per il libro e quello del designer è un mestiere che rientra in un’area ben delimitata del mondo dell’editoria. Oggetti quotidiani e, insieme, piccole opere d’arte, le cover librarie devono avere una capacità incisiva sia sulla comunicazione culturale sia su quella visiva del proprio tempo; ne deriva che la qualità del risultato non è solo prodotto commerciale ma diventa fenomeno di costume. Il book cover designer più celebre è Chip Kidd, da quasi trent’anni al servizio del gruppo editoriale Random House, che, con la fusione del 2013, ha dato vita alla Penguin Random House.

In mostra allo spazio FLAGG è presente una selezione delle migliori copertine per le editrici del colosso editoriale.

La mostra a Torino

Scelte tra le migliaia prodotte nell’ultimo decennio, le cover sono firmata da Kidd e dal suo team e dimostrano come eleganza e innovazione siano traducibili anche nell’abito di un libro. Tra i progettisti più affermati ci sono Peter Mendelsund, Jim Stoddart, Coralie Bickford-Smith, Paul Buckle, Oliver Munday, Suzanne Dean e David Pearson fino all’italiana Elena Giavaldi.

E ancora si leggono i nomi di book cover designer quali Jonathan Barnbrook, Timourous Beasties, Aino-Maija Metsola e Alex Trochut ma compaiono anche progettisti provenienti da altri settori. Per esempio, la Penguin Random House non ha esitato a coinvolgere su alcuni lavori un designer tessile dando vita a un crossover artistico di grande impatto.

L’esposizione è ospitata dallo spazio FLAGG nato dalla coabitazione di quattro attività che promuovo progetti multidisciplinari. La mostra è visitabile da giovedì 18 maggio fino a giovedì 8 giugno 2017, dalle ore 10 alle ore 19 (chiusa nel giorno di venerdì 2 giugno, mentre sabato 3 e domenica 4 giugno solo su appuntamento).