A Biella, centro piemontese situato nella parte sud-orientale delle Alpi Pennine, ha da poco preso il via la sesta edizione di Selvatica Festival, un grande evento dedicato alla natura che quest’anno affronta il delicato tema della responsabilità umana verso la salvaguardia del patrimonio ambientale. Ed è proprio l’Arte contemporanea, con la sua coralità di visioni, a dar voce a questo green thinking: pittori, scultori, fotografi, intellettuali, creativi e ricercatori – accomunati dall’aver fatto del mondo naturale il centro della loro poetica – si incontrano fino al 2 luglio per animare il territorio biellese con un eclettico calendario di appuntamenti dislocati tra alcuni dei palazzi e dei monumenti storici più importanti della città e della provincia.

Una decina i luoghi deputati a ospitare la kermesse: dal Museo del Territorio Biellese a Palazzo La Marmora, passando per Casa Zegna e il Geosito del Monte Mucrone. A Palazzo Gromo Losa gli interni sono stati colonizzati dagli animali iperrealistici di Marzio Tamer. Realizzati con acquarelli (o tempera all’uovo) e sottratti al dato reale, fluttuano in una dimensione sospesa e senza tempo, pronti a "bucare" la tavola con la loro stupefacente matericità. All’esterno, invece, nei bellissimi giardini all'italiana, prendono piede i possenti pachidermi di Stefano Bombardieri, che riporta sul corpo mutilato il numero di esemplari ancora in vita nel pianeta. Emblematica anche la sua Gaia e la Balena, la celebre scultura in cui un'esile bambina trascina un voluminoso cetaceo di 13 metri, metafora dell'enorme peso che i più piccoli devono sopportare, nonché allusione alla forza dei sogni e alla fantasia che caratterizzano la tenera età.

A Palazzo Ferrero, Mark Adlington porta sulla tela un grande protagonista delle pitture rupestri: il muscoloso cavallo di Przewalski, quasi estinto cinquant'anni fa ma salvato grazie ad una straordinaria strategia di ripopolamento. Alla sua pennellata sciolta e quasi evanescente fa eco il preciso occhio fotografico di Marcello Libra, pronto a cogliere gli “abitanti” di una selvaggia Antartide.

Spostandoci al Museo del Territorio Biellese troviamo una ventina di scatti selezionati in occasione del concorso Be Natural/Be Wild lanciato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella per dare spazio all'arte che racconta la Natura (fondendosi con essa). Segno dopo segno, pixel dopo pixel, sagoma dopo sagoma, prende forma un mondo fragile e spontaneo da ammirare, conoscere e salvaguardare…