Nel 1492 Cristoforo Colombo, dopo un viaggio durato due mesi, approdò nel continente americano, aprendo la storia moderna. Le nuove terre saranno intitolate però ad Amerigo Vespucci. Vespucci, non scoprì nulla di nuovo rispetto al suo connazionale, ma acquisì notorietà grazie al racconto del suo viaggio di circumnavigazione del nuovo mondo. Perché?

L’importanza della comunicazione

Questo esempio raccontato da Luca Telese nella prefazione del libro “ Comunicare per vivere” di Luigi Crespi (Kepler Edizioni) spiega quanto sia sempre stata importante nel corso della storia la condivisione delle informazioni.

E quanto sia fondamentale anche oggi nel mondo globalizzato dominato dall'informazione digitale. Nell’età contemporanea, in cui è possibile accedere ad una quantità sterminata di informazioni ed entrare in contatto attraverso un click con persone dall’altro capo del mondo, la Comunicazione è diventata uno strumento da utilizzare con cura e consapevolezza non solo per lavorare, ma anche per vivere. Basti pensare all’importanza che oggi riveste la cura della propria web reputation. Il monitoraggio della percezione della propria nomea all’interno della rete è divenuta fondamentale non solo per le aziende per tutelare la propria immagine, ma anche per i singoli individui nel momento di ricerca del lavoro e della tutela della propria immagine e intimità.

Si pensi al caso di Tiziana Cantone, esempio citato non a caso nel libro.

Comunicare per vivere

La consapevolezza rispetto all’importanza della materia ha ispirato la stesura del libretto di Luigi Crespi. L’autore del libro vanta una variegata esperienza nel campo come sondaggista, pubblicitario, spin doctor, e autore cinematografico.

Un professionista del settore che grazie al lavoro sul campo ha capito le dinamiche della comunicazione e le ha condensate in uno smilzo manuale di 92 pagine per aiutare le persone a padroneggiarle. ”Il fine ultimo è aiutare la comprensione per non essere schiavo di messaggi subliminali, di archetipi che dominano le nostre esistenze da troppo tempo, di propaganda che appesta le dinamiche sociali delle nostre comunità.

Una nuova era è a portata di mano, bisogna solo comprendere come è possibile utilizzarla verso un uso positivo”. Con queste parole Crespi ha descritto nella sinossi lo scopo del suo libro, un'apertura teorica all'esperienza de La Fabbrica dei Leader momento culminante nel quale chiunque può diventare il Vespucci di se stesso.