Gli amanti delle “Nuvole parlanti" lo aspettavano da tempo: ed è da oggi in edicola la nuova scommessa Bonelli, “Mercurio Loi" il personaggio creato da Alessandro Bilotta con i disegni di Matteo Mosca. “Roma dei pazzi" è il titolo del primo episodio ed è proprio al tempo di Papa Pio VII che il fumetto è ambientato in una Roma piena di misteri e segreti. Bilotta nella bella presentazione fa un panegirico del camminare che deve essere un modo per avere consapevolezza e per abbandonare il tempo utile per risparmiare il tempo libero. Il personaggio principale è proprio il prof.

Loi un intellettuale accademico, ma anche un uomo pieno di curiosità verso la vita ed adepto di un'organizzazione segreta: Sciarada. Il grande nemico di Loi è il suo ex l'assistente Tarcisio con cui gareggia con la mente ed il corpo. Ha un altro assistente ora, Loi, che si chiama Ottone De Angelis, carbonaro con un segreto che gli pesa sul cuore. L'episodio si apre con Ercole il domestico di Loi che è disperato per la sparizione del professore, mentre il muto colonnello Belforte, ed il burocrate capitano Farnese, sono in ambasce per ragioni diverse. Il prof. è sparito e solo uno stratagemma consentirà di ritrovarlo a testa in giù in una di cripta di una Chiesa sconsacrata.

Le avventure si rincorrono con il duello Loi-Tarcisio sempre sul pezzo, mentre Ottone stimolato dal primo cerca una propria identità.

Non è cambiato molto a Roma dal '800, almeno a leggere la sceneggiatura di Bilotta: molti centri di potere si contendono segreti e misteri in una Roma claustrofobica sia in superficie – con il coprifuoco papale - che nel “mondo di sotto” dove pullulano associazioni segrete di qualsiasi risma. Ma tra citazioni di Byron ed interi brano di Re Lear la narrazione va avanti serrata e le screziature poetiche ed i dati storici non la comprimono.

E' veloce di pensiero e di azione Loi ed ama ritrovare l'inconsueto dopo una curva od un palazzo nobiliare o nel dialogo con le persone comuni. Bibliofilo ed amante della buona cucina e del caso che fa la felicità momentanea insegna camminando come un antesignano di Chatwin. I disegni sono curati e le tavole del primo episodio sono a colori quasi pastello per dare un tono all'atmosfera dell'epoca. Il resto lo fa la ricerca di senso del prof. peripatetico: una via di mezzo tra un Indiana Jones metropolitano ed un detective britannico in cerca di emozioni e di risoluzioni.