Eugenio Bennato ha deciso di lanciare i figli Fulvio ed Eugenia nel firmamento delle stelle musicali. L'occasione gli è stata data durante il concerto che si è tenuto al parco archeologico di Pausilypon, sabato 27 maggio, durante la nuova edizione della rassegna: "Sinfonia per un brigante, in onore del defunto cantautore Carlo D'Angiò, noto autore di folk revival famoso nella musica partenopea".

Dunque, c'è una seconda generazione di Bennato che si fa avanti. Fulvio è già considerato un autore di talento, e ha partecipato anche all'album della madre Pietra Montecorvino, "È colpa mia".

Eugenia, invece, è la seconda voce del nuovo brano del papà "Eugenia e Hajar", uscito venerdì in anteprima su "Il Mattino". La piccola Bennato, nonostante abbia appena 13 anni, ha già interpretato la canzone "Mon père et ma mère" e, in quest'occasione, è stata notata anche da Gino Magurno, un compositore molto noto in ambito musicale.

E così è nata una melodia tutta dedicata alla nuova solista, e al suo rapporto con l'amichetta del cuore. Eugenia ha vissuto sempre a Tangeri, e con Hajar sono sempre state in buoni rapporti: da qui è nata la filastrocca franco-araba-partenopea, un po' tarantella, in cui l'adolescente si mette in mostra per la particolarità della voce che accompagna il padre mentre canta: "Dall'Europa all'America tutte le ragazzine si assomigliano".

Questo è il senso del Folk revival che sembra quasi un inno alla libertà contro l'odio del terrorismo, lontano dalla persecuzione religiosa e dalla violenza.

Cos'è il folk revival?

Non tutti sanno che il folk revival è un'importante componente del rock "folk "rappresentato anche da ballate e danze popolari riproposte in chiave moderna e con temi che potremmo definire attuali.

È presente anche in Inghilterra oltre che in Italia, ma i maggiori esponenti della corrente nostrana si trovano soprattutto nel napoletano. Ebbe origine dal Folk americano degli anni '50, che prevedeva la riproposizione di vecchi brani di country e del blues, lanciati sul mercato assieme ai revival inglesi come genere nuovo, tirati fuori da ghetti armonici di profonda periferia dai musicisti più bravi e validi del tempo.

In questo periodo abbiamo grandi strumentisti come: John Renbourn, Bert Jansch, Martin Carthy e tanti altri artisti. Oggi la melodica del Folk è diffusissima in tutto il mondo: dal 1975 in poi, molti nomi illustri si sono susseguiti, e la storia di queste melodie si può trovare nel manuale "The story of Folk into rock".