Vista la calorosa accoglienza e il favore dei torinesi per i grandi della musica classica, sono diversi gli strumentisti di grido che ritornano di buon grado ad esibirsi nel capoluogo piemontese, ricambiando così l'affetto del pubblico.

Il passato e il futuro

Dopo la chiusura dell'Auditorium Rai per questioni legate ad una presunta presenza di amianto, l'Unione Musicale si è ripresa la sua storica sala per tenere concerti musicali da sempre gettonatissimi, soprattutto dal pubblico giovane che ha contribuito ad un incremento del 25% degli appassionati del genere.

Anche il Conservatorio di Torino, dove crescono molti talenti, è un'ottima sala da concerto. Sabato 27 maggio si è esibito il grande violinista russo Shlomo Mintz, con la giovane Orchestra da Camera Polledro.

Il musicista russo, da solista ha suonato il "Concerto per violino in re maggiore op. 61" come se fosse stato in sala di registrazione con la Berliner Philharmoniker per la Deutsche Grammophon, o con il musicista Giuseppe Sinopoli, in uno dei tanti album che hanno spopolato negli anni '80 e '90.

Un'altra star del violino, Uto Ughi, ha più volte manifestato apprezzamento per i compositori del Barocco piemontese come il vercellese Viotti o il siciliano Puglisi, formatosi al Conservatorio di Torino, e lo stesso Polledro che dà il nome alla giovane orchestra che da un paio di anni è sulla cresta dell'onda nel mondo della classica torinese.

Giovan Battista Polledro durante la sua carriera ha anche avuto il privilegio di suonare il pianoforte con Beethoven.

Per avvicinare i profani alle note della musica classica, l'Unione Musicale ha ideato degli Short Track, dei mini-concerti che durano circa 30 minuti, durante i quali il pubblico viene chiamato a riconoscere opere e brani appena eseguiti.

Citando Kant, lo storico direttore artistico Giorgio Pugliaro ha dichiarato: "Costruire il pubblico del futuro è un imperativo morale".

Uto Ughi premiato dalla Regione Piemonte

Uto Ughi, di recente, è stato premiato dal Consiglio regionale per la sua instancabile attività a favore della provincia di Cuneo, attraverso l’Associazione culturale Arturo Toscanini di Savigliano e l’Anfiteatro dell’Anima di Cervere.

Al termine della cerimonia, Ughi ha deliziato i presenti con un frammento di una sinfonia di Ciaikovskij, eseguita con uno Stradivari. Poi, utilizzando un Guarneri, ha suonato il "Capriccio n° 24" di Paganini. Anche Mintz sabato 27 maggio ha omaggiato il "principe delle quattro corde italiane", ma prima ha voluto ricordare l'innovatore del violino contemporaneo, il belga Eugene Yesi.

Tornando al 73enne musicista di Busto Arstizio, che ama anche l'architettura barocca cuneese, ha confidato al regista teatrale Giacomo Bottino - "deus ex machina" sabato 27 maggio al Conservatorio - che i dintorni di Saluzzo, Savigliano e Mondovì sarebbero palcoscenici ideali per un Teatro musicale all'aperto.

Alla prossima stagione dell'Unione Musicale, Uto Ughi sarà all'Auditorium di via Rossini con Maxim Vengerov, i pianisti Murray Perahia e Radu Lupu, le sorelle Labeque e il violoncellista Giovanni Sollima.

Sempre nel Cuneese - Provincia Granda di nome e di fatto - ma questa volte sulle colline delle Langhe, è cominciata la XIV rassegna internazionale di musica classica "Italy & Usa - Alba Music Festival". La manifestazione andrà avanti fino a giovedì 8 giugno, e ha in programma una trentina di concerti, la presenza di trecento artisti da quindici Paesi del mondo, l'organizzazione di seminari, work-shop e mostre. Sono previste 2 o 3 esibizioni al giorno tratte dal grande repertorio sinfonico di solisti internazionali: dalla musica da camera alle prime esecuzioni fino ai nuovi talenti, per un vero laboratorio musicale sotto le stelle.

Ci saranno cinquanta giovani studenti delle principali scuole di musica statunitensi, che di giorno parteciperanno a dei masterclass con grandi artisti, e la sera eseguiranno dei loro brani inediti.

L'apertura e la chiusura della rassegna è "made in Russia" con il violoncellista Mark Drobinsky, la Filarmonica Quartet di Novosibirsk nella prima serata e, per chiudere, l'8 giugno ci sarà la performance del celebre pianista Vladimir Askenazi.