Osvaldo Supino è uno dei cantanti italiani indipendenti più famosi del web, che ha avuto spazio su moltissime testate come Vanity Fair, GQ, PopJustice e anche sul TG1, ed è tornato alla ribalta col nuovo singolo Nothing Is The Same (disponibile anche in spagnolo, Y Me Faltas Tu) e il nuovo album 'Resolution', il terzo della sua carriera. Osvaldo Supino, 32enne gay dichiarato, fiero di sé e del suo percorso musicale, si è aperto come mai prima d'ora in un'intervista a cuore aperto sulla sua carriera, la comunità LGBT e cosa lo ha ispirato nella composizione del nuovo album, disponibile su Spotify tutte le piattaforme streaming e d'acquisto online.

Osvaldo, sei uno dei pochissimi cantanti italiani gay dichiarati sin dall'inizio della sua carriera. Hai mai avuto problemi o ti è stata mai negata qualche possibilità a causa della tua omosessualità?

La musica rispecchia da sempre esattamente ciò che ho vissuto, è una forma di comunicazione, pertanto la scelta è stata quasi naturale, non avrebbe avuto senso fingere o nascondere, non ci sarei riuscito; anche perché ho sempre vissuto tutto in maniera piuttosto naturale. Ho scelto di essere sincero e vero in tutto, perciò anche su questo. Sicuramente qualche porta mi si è chiusa anche per la mia omosessualità, ma non voglio pensarci. Mi farebbe troppo male realizzare che ho ricevuto qualche no per il mio orientamento sessuale, più del no stesso.

Nell'ultimo anno e mezzo l'Italia ha compiuto dei passi in avanti nei confronti della comunità LGBT, grazie all'approvazione delle unioni civili. Cosa pensi al riguardo? La gente si sta dimostrando davvero più aperta mentalmente?

Io penso che, finalmente, un cambiamento c'è, sta iniziando, e che molte cose per cui ci siamo tanto battuti stanno arrivando.

Certo c'è ancora molto da conquistare, ma dobbiamo essere positivi. Non possiamo più cullarci sull'omofobia o sul fatto che è "difficile". Penso che, come per tutto, il grande cambiamento sta nel quotidiano, nel nostro piccolo, nel modo in cui affrontiamo tutto ciò che ci sta intorno.

'Nothing is the Same' è il tuo nuovo singolo.

Perché hai scelto questo brano per lanciare il tuo nuovo progetto discografico?

Fin dal primo ascolto mi sono reso subito conto che era il primo singolo, in primis musicalmente perché mi dava l'idea proprio del percorso di Resolution, e poi per il testo, che è semplice ma molto diretto e profondo. L'idea di cogliere qualsiasi cosa che ci capita come un insegnamento è una promessa che mi faccio ogni giorno, ed è proprio questo che racconto in 'Nothing Is The Same'.

'Resolution' è il titolo del tuo nuovo album. C'è qualcosa che senti di aver "risolto" o c'è un'altra ragione dietro la scelta del titolo?

Ero in tour, in un momento molto delicato, e avevo troppa paura degli attentati che stavano accadendo e stavo mettendo a rischio tutti gli altri miei concerti all'estero.

Quando ho saputo della strage di Orlando mi sono detto: "Adesso basta, qui c'è bisogno di una 'Resolution' ", e proprio in quel momento mi si è palesata in mente questa parola. Se ci pensi, "risoluzione" è una parola che sa di positività, che indica una situazione complessa ma che, con con lavoro e crescita, si trasforma in un cambiamento positivo. Questo disco racconta varie storie, concrete, reali e difficili ma che possono essere affrontate in maniera propositiva.

Qual è la canzone di cui vai più fiero all'interno di 'Resolution' ?

Non posso sceglierne una singolarmente. Ho scritto e cantato tantissimi pezzi per questo album e questi 10 hanno superato davvero tante "selezioni" per venire inclusi.

Sono orgoglioso di 'Amati', la mia prima canzone in Italiano, di 'Back Home', dedicata a mia sorella, a cui ha collaborato l'orchestra di Nashville, di 'Till The Wheels Fall Off' prodotta e scritta con Tempo Stokes (autore di Jennifer Lopez), di 'Special', perché è una direzione fresca e nuova ... insomma, di tutte! E poi mi piacciono davvero tanto le versioni in spagnolo: ho realizzato davvero un grande sogno!

Qual è stata la tua maggior soddisfazione, sino ad ora, come cantante?

Raramente mi guardo indietro per autocelebrarmi, sono sempre focalizzato sul futuro e su come diventare ogni giorno un interprete e autore migliore. Però, per quanto possa essere naturale per me, sono contento di aver sempre mantenuto una coerenza con la mia musica, senza mai cedere a nessun compromesso.

Se dovessi fare un duetto con un grande nome della musica, chi sceglieresti?

Jennifer Lopez in assoluto, donna e artista straordinaria, e come produttore sicuramente Pharrell Williams. Per gli italiani, invece, sogno di cantare con Giorgia e mi piacerebbe lavorare con Michele Canova.

Quando Osvaldo Supino è lontano dai riflettori, chi è? Cosa ama fare?

Sono molto molto timido, e mi piace dare spazio alle cose semplici: mi piace cucinare, stare con il mio cane e guardare un sacco di film!

Qual è il tuo motto di vita, per spingerti a credere sempre in te stesso?

Non ho un motto, ho i miei fan e le persone che amo, sempre pronte a sorreggermi nei momenti in cui è un po' più dura ... e poi c'è il mio cane, che solo con uno sguardo sa ricordarmi le cose davvero importanti, e per me è più forte di qualsiasi motto al mondo.