Syusy Blady, una laurea in Pedagogia, l'impegno negli Anni Settanta nel Collettivo Femminista, "Tap Model" nel periodo dell'egemonia estetica delle Top model e autrice del manuale "Tap" edito da Longanesi, ineffabilmente ci riprova a parlare delle donne e lo fa con l'impronta dello stupore che la caratterizza, guardando a ritroso nel tempo e scegliendo Matilde di Canossa, la grancontessa dell'Alto Medioevo protagonista della lotta delle investiture fra papato e impero. "La Signora Matilde, Gossip dal Medioevo" è infatti il titolo del film documentario con Syusy Blady e Luciano Manzalini per la regia di Marco Melluso e Diego Schiavo che, uscito a marzo, in queste ultime settimane sta conquistando il suo spazio nelle sale cinematografiche.

Syusy Blady, che ha siglato la regia del cortometraggio "Ciccio Colonna", in quest'ultimo lavoro non perde le sue vocazioni, nemmeno quella di "turista per caso" poichè dà voce e movimento ad un'esperta di marketing che si mette sulle tracce dei luoghi in cui visse Matilde di Canossa, nobildonna imparentata con gli imperatori, considerata amante di Papi e al centro di leggende che la vedevano interlocutrice della Madonna e del Diavolo.

Una Docummedia che parla ai giorni nostri

Commedia e documentario, quindi, "La Signora Matilde" che rende divertente la storia scavando, però, diligentemente nelle fonti dell'epoca che ci raccontano la vita quasi inverosimile di un'eroina che supera i tempi. Cosma di Praga, scrittore e presbitero, e Donizone, monaco e biografo, tramandano su Matilde di Canossa aneddoti degni del miglior gossip odierno.

Due mariti, il primo si diceva che avesse il gozzo e la gobba, padre di una bambina morta subito dopo il parto e che mise in pericolo la sopravvivenza della madre. Strepitoso fu il secondo matrimonio di Matilde, squisitamente politico, con Guelfo V, un giovane di soli 17 anni mentre lei ne aveva ormai 43. Un'unione voluta per tessere alleanze a favore del papato del quale la "Domina" di Canossa era strenua sostenitrice.

La verve graffiante di Syusy Blady è come un raggio laser nella storia che con la complicità di Luciano Manzalini, trasformista e maschera di vari personaggi, ricaverà il profilo di una donna, Matilde di Canossa, che ebbe un'esistenza costellata dai lutti, fu a capo di eserciti e discese lei stessa in battaglia per morire semplicemente di gotta nel 1115 a circa 70 anni. Il segreto di Matilde è, probabilmente, proprio la capacità di essere il "brand" di se stessa.