Non solo "Gomorra": Napoli è molto di più, e gli ultimi grandi eventi che si sono tenuti nella cornice della bellissima città partenopea lo confermano. Napoli è sempre stata crocevia di culture e, dal loro incontro-unione, abbiamo sempre potuto godere di ottimi risultati in tutti i campi dell’Arte. Quest’anno poi, era inevitabile dedicare una serie di eventi previsti per "Il Maggio dei Monumenti" all'artista più rappresentativo, forse, della cultura partenopea, ovvero Antonio de Curtis, in arte Totò: un omaggio al principe della risata, che tanto ha contribuito all'immagine della bella Napoli nel mondo.

Il Maschio Angioino, il Palazzo Reale e la chiesa di San Domenico Maggiore ospitano, fino al 9 luglio, la mostra "Totò Genio", in occasione dei 50 anni dalla scomparsa del grande artista, con l'esposizione di tantissimi oggetti a lui appartenuti - compreso il famoso baule da cui non si separava mai - oltre a foto e video inediti e locandine dei suoi numerosi film.

La mostra approderà anche all'estero

Grande entusiasmo ha generato anche la prima edizione del Festival Mann del Museo Nazionale che, tra oltre 50 ospiti, ha visto esibire, tra i tesori del museo, nomi importanti come Stanley Jordan, Ray Wilson, Carmen Souza, Sergio Cammariere, Niccolò Fabi, Cristiano De André, Tosca, Peppe Servillo, ed ancora Giorgio Pasotti e Ferzan Ozpetek, solo per citarne alcuni.

L'evento ha registrato un indiscusso successo di critica e soprattutto di pubblico, con file di persone al botteghino, persino con condizioni meteorologiche avverse.

Una menzione speciale va rivolta ad un altro grande evento organizzato dalla Città della Scienza in Piazza del Plebiscito, ossia "Futuro Remoto 2017", che ha portato gratuitamente in piazza la festa dedicata alla scienza, alla tecnologia, all'innovazione, all'arte e alla cultura in tutti i campi: dalla terra al corpo umano, fino alle stelle, consentendo al visitatore di cimentarsi anche con esperimenti in prima persona in uno dei sette padiglioni messi a disposizione.

La manifestazione è diventata a tutti gli effetti il social innovation più importante d'Italia.

Napoli è stata anche teatro di una grande kermesse organizzata da Sky Arte, che ha celebrato il mondo artistico davvero in tutte le sue forme: dalla musica alla street art, passando per la fotografia, il cui tema, "La rigenerazione", rivela lo stato di rinascita della creatività e delle arti della città partenopea.

Anche in questo caso, tanti nomi hanno aderito alla manifestazione: da Stefano Di Battista e Nicky Nicolai a Oliviero Toscani, da Erri De Luca a Cristina Donadio, da Manuel Agnelli a Mimmo Paladino, da Vinicio Capossela a Carlo Lucarelli, ma anche Geppi Cucciari, Francesco Piccolo e Benjamin Biolay.

Adesso è il Napoli Teatro Festival ad ospitare i nomi più importanti dello spettacolo, del cinema, del teatro, della musica, della letteratura, della danza e della pittura, dislocato in diversi punti chiave della città: dai teatri al Cortile d’onore al Cortile delle carrozze ed ai Giardini di Palazzo Reale, da Villa Pignatelli al Teatro Grande di Pompei, dal chiostro dell'Abbazia di Loreto di Avellino al chiostro del Duomo di Salerno, dall’Hortus Conclusus di Benevento alla Certosa di San Martino, dal Duomo di Amalfi alla Reggia di Caserta, e tante altre bellissime location.

Insomma, un festival dislocato in alcuni dei luoghi di maggior interesse della Campania, con l'intento di aprire le porte a tutti coloro che vogliono scoprire e riscoprire i tesori di questa regione, attraverso l’invito ed il richiamo dell’arte in tutte le sue manifestazioni.

Dal 5 giugno al 10 luglio, il festival ospiterà tantissimi spettacoli che, con oltre un mese di rappresentazioni, riempiranno le intere giornate di quanti vorranno lasciarsi trasportare in questo magnifico viaggio culturale che è il Napoli Teatro Festival, che ha la sua capitale nella splendida e riscoperta città di Napoli.