Anche quest’anno torna musicultura, rassegna che da più di venti anni vede protagonista la creatività ed in particolare la musica emergente. La manifestazione ha l'obiettivo di valorizzare nuovi talenti della musica italiana attraverso un concorso annuale attraverso il coinvolgimento dei mezzi di comunicazione abbattendo i tradizionali steccati tra cultura e spettacolo e realizzando una vera e propria comunità che vede un comitato a garantire la valenza artistica dei giovani che si propongono.

Nel 2017, a comporre questo comitato saranno personaggi come Enzo Avitabile, Carmen Consoli, Paola Turci, Mariella Nava, Federico Zampaglione solo per citarne alcuni,Musicultura, strutturata per fasi, è un vero e proprio festival del cantautorato italiano ed inizia dalle audizioni che da Gennaio, vedono protagonisti tantissimi artisti con progetti molto interessanti.

Le audizioni si tengono, come ogni anno presso il teatro della Società Filarmonico Drammatica di Macerata. Negli anni sono passati artisti come Gianmaria Testa, Simone Cristicchi, Paolo Simoni e tanti altri.

La cultura per tutti. Questa è la mission di Musicultura

In ventisette anni, “Musicultura” (già Premio Recanati) si è affermato come una delle rassegne musicali italiane più innovative che coinvolge enti istituzionali, università e addetti ai lavori. Musicultura nato come nato nel 1990 come Premio Città di Recanati è sempre al passo coi tempi infatti trasmette le selezioni che si svolgono in diretta streaming e danno la possibilità di assistere a tutti e con decine di artisti che si propongono è divenuta negli anni un pilastro della cultura marchigiana capace di dare un forte contributo all’economia della città.

Progetti come questo e come Carroponte, che si tiene ogni anno a Sesto San Giovanni presso lo stabilimento dell’ex Brera, andrebbero imitati in ogni comune italiano.

Un esempio di progettualità simile fu nella città di Foggia che un decennio fa dava la possibilità di far conoscere la propria musica a tantissimi artisti e band di tutta Italia e che a causa di ruoli istituzionali incapaci di gestirla a visto la fine distruggendo ciò che di buono era stato fatto negli anni.Alla manifestazione parteciparono artisti come Pivirama, all’anagrafe Raffaella Daino, cantautrice e inviata per Sky e tantissimi altri progetti artistici contribuivano a rendere la città come uno dei punti di riferimento per la musica italiana.

Come realizzare un progetto del genere? Come realizzarlo è presto detto. La Regione Puglia, da anni, destina decine di milioni per le attività culturali e le istituzioni locali dovrebbe fare in modo da coinvolgere, enti privati come associazioni, Università e addetti ai lavori in modo da rendere la città una vera e propria culla della cultura che non sia solo quella enograstronimica.

Realizzare progetti di questo genere porterebbe molta gente e quindi uno sviluppo economico locale non indifferente. Le audizioni live, veri e propri concerti come avvengono per Musicultura porterebbero avrebbero un impatto rilevante non solo a livello locale e potrebbero essere utilizzati teatri come il Teatro Giordano e il Teatro del Fuoco e creando eventi come “le strade della musica” una vera e propria notte bianca in cui la musica diventa protagonista nelle strade foggiane. Basterebbe un pò di impegno e la voglia di coinvolgere i cittadini e i giovani per creare qualcosa che animava Foggia negli anni passati e aveva il nome di “Spazio Giovani”.