Dal 7 giugno al 2 luglio 2017, presso la Chiesa San Nicolò all'Albergheria, nel cuore del centro storico di Palermo, si tiene la mostra di pittura itinerante dedicata alla memoria e alla figura dell'indimenticabile Don Pino Puglisi, promossa da "Officina Ballarò" che coinvolgerà 33 artisti del panorama artistico palermitano.

La memoria itinerante

La mostra comprende le opere di 33 artisti, dalle abilità, tecniche e sensibilità molto diverse, che trovano il loro punto d'incontro nella tematica del ricordo per omaggiare un uomo che, nella semplicità della sua vita di religioso e di educatore alla legalità, è diventato il simbolo della lotta alla mafia.

Le opere, a partire dal 2014, sono state esposte in numerose chiese dell'interland palermitano fino a giungere alla splendido scenario della Chiesa di San Nicolò, dove sarà presente fino al 2 luglio.

Scopo principale della mostra è unire le forze artistiche per riportare alla luce i messaggi di pace, gioia, riflessione e rispetto per la legalità del "Parrinu", la cui prematura scomparsa durante il periodo più oscuro della storia della città di Palermo, ha lasciato un grande vuoto nel cuore di chi lo ha conosciuto e ha ricevuto da lui un grande insegnamento.

Un sorriso che fa tremare la terra

Ogni opera, ora con delicatezza, ora con colori forti alternati a sfumature più accese, rappresenta un tassello, un'immagine, un'idea di quell'uomo dall'animo gentile, ma dallo spirito combattivo e dal cuore coraggioso che ha creato un ponte comunicativo tra i giovani dei quartieri dimenticati dal mondo e il resto dell'umanità per portare la parola del Vangelo a chi, per volere o per paura, aveva trovato riparo dall'altro lato della barricata.

"Da che parte stai?" si legge su una delle opere esposte, una domanda che non sempre, purtroppo, è retorica, ma finisce col porre dubbi a chi non riesce a trovare risposte nella legalità. Ma, per citare un'altra massima di Pino Puglisi: "Nessuno ha un amore più grande che dare la vita per i propri amici". Una massima che, dimostra, quanto il bene possa abbattere tutti i limiti e vinca su tutto, anche sulla morte.

Tra le opere, un cuore, blu, freddo, la cui porta è chiusa. Emblematicamente, un messaggio che ci esorta a seguire la via del bene, dell'illuminazione e della verità per permettere a quella porta di aprirsi, lasciando scorrere il sangue, quel sangue che è stato versato e che, adesso, diventa fonte di rinnovamento, rinascita e cambiamento profondo e non più di terrore e morte.

Una nuova vita che, vissuta in pace col prossimo, sorriderà al terrore facendo tramare la terra.

La voce cromatica dei protagonisti

Le opere esposte sono state realizzate da:

  • Wanda Barraco
  • Giovanni Calabretta
  • Salvatore Calò
  • Ferdinando Caronia
  • Cristina Casamento
  • Serafina Costa
  • Francesco Federico
  • Marion Fernhout
  • Eleonora Fogazza
  • Vincenzo Gatto
  • Valentina Harè
  • Paola La Monica
  • Caterina Lala
  • Marialuisa Lippa
  • Veronica Bauso
  • Rosalia Marchiafava
  • Letizia Marchione
  • Giuseppa Matraxia
  • Giusy Megna
  • Giovanni Messina
  • Sara Mineo
  • Mariella Ramondo
  • Cinzia Romano
  • Francesca Oliveri
  • Angela Sarzana
  • Rosario Trapani
  • Loredana Troia
  • Felicia Vadalà
  • Giovanni Ventimiglia
  • Annita Vitrano
  • Rita Stuppia
  • Filippo Lo Iacono
  • Antonino Gambino
  • Anna Maria Asaro
  • Adabi Buccei