Il luogo è il villaggio di Pilton, nel Somerset dell'Inghilterra. Il festival, quello di Glastonbury 2017. Qui, i Flaming Lips si sono esibiti tra le 22.45 e la mezzanotte del 23 giugno. Hanno proposto un set di brani che, nel caso ce ne fosse ancora bisogno, ha ribadito l’originale visione musicale della band americana. Quindi, oltre al loro magnifico sound che galleggia tra post punk e rock sperimentale, i ragazzi dei Flaming Lips hanno voluto anche fare un omaggio al Duca Bianco.

In onore di David Bowie, Wayne Coyne, il leader, si è fatto rinchiudere in una sfera.

La stessa è poi stata fatta rotolare verso i fan mentre il cantante presentava la loro personale cover di un brano epocale di nome “Space Oddity”. Per i Flaming Lips, il vecchio adagio che recita che non ci sia due senza tre, si è rivelato veritiero. Infatti, i ragazzi del combo americano avevano già assicurato la loro partecipazione sul famoso palco inglese negli appuntamenti del 2003 e del 2010. Sempre con grande successo.

I Radiohead

Gli headliner della prima giornata del week-end di Glastonbury 2017 non potevano essere che loro, i Radiohead. Ai musicisti della band capitanata da uno dei più famosi singer mondiali, il carismatico Thom Yorke, è stato riservato il palco principale del festival: il Pyramid Stage.

La loro esibizione è avvenuta dopo altri due nomi che hanno un buon seguito, anche se al momento non possono certo competere con la popolarità di Yorke e compagni: i Royal Blood e i The XX. La scaletta proposta dagli artisti provenienti dall'Oxfordshire è stata copiosa.

Ben 25 canzoni hanno scandito il tempo dei fan accorsi ad ascoltare i musicisti di “OK Computer”.

Intanto, una curiosità, la canzone "Creep", negli ultimi 35 concerti è stata molto gettonata: con l’esibizione tenuta al villaggio di Pilton le sue presentazioni ammontano a 12 – circa una settimana fa era stata eseguita in Italia, agli i-days di Monza – L’apertura dello show dei Radiohead è avvenuto con il brano "Daydreaming", proveniente dall’ultima fatica discografica, "A moon shaped pool".

Yorke, come ultima canzone, ha cantato "Karma Police", presente quest’ultima in uno dei dischi più fortunati della band inglese, il già citato "Ok Computer". La BBC ha trasmesso in diretta tutto lo show del gruppo inglese.

Lorde

Se il gruppo rock dei Radiohead ha sfoggiato i suoi famosi brani sopra un palco dal nome vagamente esotico – Pyramid Stage –, a calcare il pavimento dell'Other Stage ci ha pensato la cantautrice neozelandese, Ella Marija Lani Yelich-O'Connor. La cantante, conosciuta soprattutto con il nome d’arte di Lorde, ha realizzato la sua prima partecipazione all’appuntamento musicale inglese. Il palco di Glastonbury ha dato l’occasione alla bella e talentuosa ragazza che ha pubblicato dei singoli di successo planetario come “Royals” e “Team”, di presentare live il suo ultimo lavoro discografico: tutte le tracce del nuovo album in studio, "Melodrama".