Una esposizione da non perdere quella che a Venezia è stata allestita presso il Salone Sansoviniano della Biblioteca Marciana sulla collezione di Arte orafa di GianMaria Buccellati.

La mostra resterà aperta sino al 12 Novembre ed offre al largo pubblico ben 75 opere del maestro milanese. L'esposizione curata da Rosa Maria Buccellati e Chiara Tinonin, con il coordinamento di Swiss Luxury Culture Management e promossa dalla Fondazione Gianmaria Buccellati e dalla Gianmaria and Rosa Maria Buccellati International Foundation in collaborazione con la Biblioteca Nazionale Marciana.

Opere in mostra

Attraverso le opere esposte si possono ammirare i risultati di bellezza inarrivabile delle nuove tecniche messe a punto dall'artista come il traforo a tulle o a nido d'ape , o le tecniche incisorie, come l'incisione a ornato e quella a effetto seta.

Sono presenti ad esempio le parure. La parure 'a ghirlanda' si presenta come un fine pizzo dalla trama delicata. I diamanti incastonati presentano tutti il taglio a rosa, quello prediletto dall'artista che riteneva quel taglio più indicato per una luce più soffusa e romantica. La parure 'ghirlanda' possiede anche una sua flessibilità per la struttura particolare studiata appositamente.

Altra straordinaria parure è la 'pizzo Venezia' (collana, bracciale,orecchini).

Il manufatto si presenta in oro bianco, oro giallo e diamanti taglio brillante.

Stupenda è anche la produzione argentiera come la Zuppiera (2006) o la Jatte (1977)o in argento sbalzato e cesellato e finemente decorate con effetti chiaroscurali ravvivati dai riflessi delle perle Osmena o da un fitto bassorilievo.

Sempre nell'esposizione è presente la serie delle coppe.

La 'Coppa Florentia', in cristallo di rocca e diamanti, la 'Coppa della Regina' in oro giallo, oro bianco, cristallo di rocca e 222 zaffiri sfaccettati multicolore, la 'Coppa dell'Arcobaleno' con 391 smeraldi sfaccettati, 405 rubini da 3,82 c.t, 472 diamanti taglio brillante brown e 58 diamanti taglio brillante e la 'Coppa del Sacro Graal', con la bellezza di 2521 smeraldi sfaccettati e 133 granati cabochon.

Altro manufatto egregio è la spilla rettangolare-tulle, in argento platinato, oro giallo, 46 diamanti taglio antico di 4 c.t e 118 diamanti taglio rosa.

Una particolarità la offre il salone dove tale esposizione è presentata. Esso è stato decorato con 21 tondi dipinti dagli artisti più in voga nel 500, tra cui è presente l'opera di Paolo Veronese. Tali artisti furono scelti dai Procuratori di San Marco, insieme al Tiziano e il Sansovino. Ancora due mesi per ammirare tanta bellezza.