L’azienda giapponese nikon ha scelto i 32 fotografi migliori per una sua iniziativa pubblicitaria nella promozione dell’ultimo prodotto. La scelta di questi fotografi, che sono tutti uomini, ha scatenato delle polemiche e numerose donne che svolgono questa professione hanno criticato la sola selezione maschile. I 32 fotografi migliori provenienti da 3 continenti (Asia, Oceania e Africa) sono stati invitati a raccontare le loro storie sul sito web della compagnia. Una scelta sbagliata oppure voluta della compagnia quella di selezionare solo fotografi maschi?

Una cosa è certa, la vicenda ha attirato l’attenzione delle donne fotografe le quali hanno espresso il loro dispiacere per essere state escluse da questa campagna pubblicitaria, dichiarando di esistere anche loro in questa professione. In una sua intervista anche la fotografa londinese Daniella Zalcman ha sottolineato il fatto che le fotografe donne ci sono e proprio per combattere la mancanza della diversità nell’industria fotografica lei ha fondato l’iniziativa Woman Photograph.

Nikon ammette di aver commesso un errore che si poteva evitare

Dopo le tante polemiche, la Nikon Asia ha reagito tramite un tweet dove spiegava che le fotografe, che loro avevano contattato ed invitato, non erano disponibili a partecipare.

Tuttavia, hanno sottolineato il fatto che forse avrebbero dovuto impegnarsi di più e non sottovalutare una possibile presenza femminile in mezzo a tutti fotografi maschi. Anche se non ha specificato il numero esatto delle donne che sono state invitate, l’azienda ha provato in tutti i modi a riparare il grande errore, ma non ha ammesso completamente le sue responsabilità.

Invece Nikon Usa in un tweet chiede scusa per la circostanza creata, specificando che tutto questo non riflette il valore dell’azienda e che le donne fotografe professioniste danno il loro grande contributo nel campo della fotografia. L'azienda sottolinea il fatto che apprezza e riconosce l’immenso talento creativo delle donne, essendo sempre alla ricerca continua nel migliorare la rappresentanza femminile in questo campo.

L'industria della fotografia ha più rappresentanza maschile

Durante la sua intervista per New York Times, Melyssa Lyttle, ha spiegato che ogni giorno la maggior parte delle donne subisce discriminazioni e atteggiamenti paternalistici. Secondo Lyttle, questa campagna pubblicitaria della Nikon è uno schiaffo a tutti i progressi ottenuti in questo campo negli ultimi 20 anni. Nell’industria della fotografia la presenza maschile prevale a quella femminile anche se sono le donne ad essere prime nella classifica delle laureate in master di giornalismo e fotogiornalismo, come ha riportato Times in un articolo di febbraio.