Questo autunno a Roma è organizzata una mostra imperdibile: quella delle opere del maestro Katsushika hokusai (1760 - 1849). Vediamo meglio nel dettaglio di cosa si tratta.

Hokusai in mostra a Roma per tre mesi

Hokusai è un artista che riempie le sale dei musei ancora 300 anni dopo la sua morte ed è conosciuto globalmente già da molto tempo. Continua ad affascinare le folle di visitatori da tutto il mondo non solo per l'armonia delle sue opere, non solo per l'equilibrio dei colori scelti, ma ancor più per la forza narrativa: ogni quadro, stampa, incisione di Hokusai è una storia, un racconto, una vibrazione dell'anima.

Una carriera durata più di sessant'anni in cui produsse centinaia di opere tra stampe teatrali, xilografie d'influenza cinese e occidentale, illustrazioni di libri e racconti popolari. Si occupò di pittura ma anche di grafica, creando financo biglietti augurali ed inviti speciali per committenze private.

L'opera riprodotta in alto è forse la sua immagine più famosa: si intitola La grande onda di Kanagawa e fa parte della serie intitolata Trentasei vedute del Monte Fuji, in cui l'elemento principale acquatico lascia intravvedere al centro del quadro il Monte. Il dipinto rappresenta qualcosa di più di un semplice moto d'acqua di mare: si notino le barche ed i pescatori che vengono spruzzati dai puntini di spuma marina, e si noti come vanno da destra verso sinistra.

Forse noi occidentali, senza una attenta conoscenza della cultura orientale, non saremmo in grado di leggere il messaggio di forza nascosto nell'opera. Sapendo infatti che in occidente la scrittura, e dunque la lettura, segue la direzione da sinistra a destra mentre in giappone la scrittura (e dunque la naturale lettura delle scritture) và da destra a sinistra, si può capire come quei piccoli uomini navighino contro corrente, simbolicamente contro la corrente culturale dell'epoca, come Hokusai stesso fece per tutta la sua vita.

Dipingeva spesso di notte, si sposò due volte, e cambiò casa 90 volte in circa 60 anni. Ecco perchè questo grande artista giapponese continua a riempire le sale dei musei 300 anni dopo la sua vita: la sua forza.

Durante la sua lunga carriera, come lui stesso scrisse, si divertì a riprodurre semplicemente ciò che vedeva; per questo oggi possiamo godere delle immagini di meravigliosi paesaggi dell'epoca, di dipinti ed incisioni con soggetti animali e fiori, guerrieri ed eleganti figure femminili d'inizio '800.

Nella ultima parte della sua produzione artistica troviamo invece figure immaginarie di fantasmi, spiriti e animali leggendari. Molti sono Manga da lui stampati con inchiostro nero con l'aggiunta di qualche raffinata pennellata di colore vermiglio.

La mostra all'Ara Pacis è divisa in 5 sezioni

La mostra è divisa in 5 sezioni che segnalano le differenti fasi della sua arte: manga, natura, auguri di buona fortuna, bellezza e moda ed i famosissimi paesaggi. Le opere di Hokusai saranno qui messe a confronto con quelle di alcuni dei suoi migliori allievi e seguaci, tra cui Hokumei, Shinsai e Hokuba.

Assolutamente da non perdere. Appuntamento a Roma, al Museo dell'Ara Pacis in via di Ripetta, a due passi da Piazza del Popolo.