L'egitto si prepara a due eventi di grande importanza, l'allineamento del sole con il tempio di Abu Simbel ed il 200esimo anniversario dalla scoperta del sito archeologico. Centinaia di turisti si riuniranno questa domenica per osservare l'evento all'alba, quando il sole si allineerà con il tempio in modo che i suoi raggi penetrino nel santuario, illuminando il volto del re Ramses. L'evento comincerà alle 5:52 del mattino e durerà per circa 20-25 minuti.

I grandi misteri dell'antico Egitto

Ramses II fu uno dei faraoni più potenti dell'Egitto, che completò il grande tempio di Abu Simbel nel 1265 aC.

Il tempio è scavato su una montagna sulle rive del Nilo e l'illuminazione della statua ad opera del sole si verifica due volte all'anno, a febbraio e ad ottobre. Le date coincidono con il compleanno del faraone e l'incoronazione.

Il Grande Tempio fu costruito nei pressi della riva occidentale del Nilo, tra il 1274 e il 1244 aC. L'imponente tempio di Ramses II era dedicato al faraone ed agli Dèi egizi Ra-Horakhty, Amun e Ptah.

Nel corso dei secoli, sia il Nilo che il deserto si sono spostati impercettibilmente, ricoprendo di sabbia il tempio, quando nel 1813, fu accidentalmente riscoperto dall'esploratore svizzero Jean-Louis Burckhardt.

Le quattro statue colossali del faraone poste davanti al tempio sono come delle sentinelle gigantesche che guardano i popoli in arrivo dal sud, senza dubbio progettate come un avvertimento per i nemici del faraone.

Quando il tempio fu scoperto, quasi 200 anni fa, solo una delle teste era completamente visibile poiché ricoperta di sabbia, la seconda testa era parzialmente visibile e delle altre due, solo le corone potevano essere viste. Nel 1817 Giovanni Belzoni riuscì ad entrare nel tempio e fu il primo al mondo ad entrarci.

L'antica magnificenza e l'abilità si incontrarono con una tecnologia moderna altrettanto impressionante: a un costo di circa 40 milioni di dollari, i gruppi archeologici egiziani, italiani, svedesi, tedeschi e francesi restaurarono il sito per renderlo visitabile a tutto il mondo.

Venne posta una targa all'entrata del tempio che descrive in modo eloquente questo risultato: "Attraverso questo restauro del passato, abbiamo contribuito a costruire il futuro dell'umanità".

Il ministero delle antichità organizzerà una cerimonia per celebrare i 200 anni di Abu Simbel.

L'Italia e l'Egitto legati da questo grandioso evento, un raggio di sole che può essere l'inizio di un cammino di luce per entrambi i popoli.