Kazuo Ishiguro, 62 anni, nasce l'8 novembre 1954 a Nagasaki, in Giappone, all'età di 6 anni si trasferisce con la famiglia a Guildford, in Gran Bretagna. Una volta adulto è stato naturalizzato cittadino inglese. A Londra si è laureato in letteratura nel 1978 e ha costruito famiglia con una donna scozzese, l'assistente sociale Lorna MacDougall alla quale è legato da oltre trent'anni e dalla quale ha avuto una figlia. Un background quello che porta con se caratterizzato dall'interessante contaminazione delle due culture, non a caso i suoi libri si muovono costantemente tra Oriente e Occidente quasi ad inseguire (o a non voler tralasciare) le terre che l'hanno visto nascere e crescere.

Nel corso dei suoi trentacinque anni di carriera ha scritto sette romanzi, i primi due li ha scritti sul tavolo della sala da pranzo.

Uno scrittore amato anche dal cinema

Scrittore di grande successo, non rientrava nella rosa dei papabili vincitori del prestigioso premio, tuttavia il destino ha giocato a suo favore. La motivazione che ha accompagnato l'assegnazione del premio recita: "Per avere rivelato l'abisso al di sotto del nostro senso illusorio di connessione col mondo, in romanzi di grande forza emotiva".

Il primo indizio attraverso il quale il mondo capì che in quel magico firmamento qual'è il mondo degli scrittori stava per nascere una nuova stella, si ha a seguito della pubblicazione del suo secondo romanzo Un artista nel mondo fluttuante (1986) per il quale gli verrà consegnato il premio Withbread: al centro dell'attenzione lo stile di vita tipico del Giappone, immortalato, come suggerito dal titolo, da quel piacevole senso di serena fluttuazione nell'esistenza, ambientato nel periodo del primo dopoguerra.

Tra i titoli che hanno conosciuto una seconda esistenza cinematografica troviamo Non Lasciarmi (2005) focalizzato sul tema dell'infanzia e tendente al genere fantascientifico, si racconta infatti di bambini pronti a diventare cloni al fine di poter trasformarsi in donatori di organi. Il film venne interpretato da Andrew Garfield, Carey Mulligan e Keira Knightley.

Senza ombra di dubbio, il romanzo più amato dell'autore, anch'esso trasposto cinematograficamente, è Quel che resta del giorno (The Remains of the Day), titolo dell'omonimo film del regista James Ivory e vede tra gli attori interpreti Anthony Hopkins (nella parte di James Stevens) e Emma Thompson (nei panni di Sally Kenton).

"La sua scrittura è una miscela tra Jane Austen, Franz Kafka, a cui va aggiunto qualcosa di Marcel Proust, infine il tutto va agitato senza esagerare", queste le parole espresse dalla segretaria dell'accademia del Nobel Sara Danius successivamente all'assegnazione.