Il 31 agosto 2017 esce nelle sale di tutta Italia 'Dunkirk', l'ultima fatica del regista britannico Christopher Nolan che si cimenta per la prima volta nella sua carriera con il genere war-movie. Ancor prima della sua uscita ufficiale era stato universalmente acclamato come uno dei migliori Film dell'anno oltre che uno dei migliori del suo genere, accostato a capolavori come 'Apocalypse Now' di Francis Ford Coppola e 'La Sottile Linea Rossa' di Terrence Malick.

Noto per la sua capacità di giocare con il tempo alterando la percezione di realtà e finzione, Christopher Nolan non rinuncia nemmeno in quest'occasione a far parlare la sua poetica autoriale inserendo molti degli elementi che contraddistinguono le sue opere.

'Dunkirk è un film di guerra atipico, racconta i fatti di un episodio realmente accaduto attraverso una narrazione discontinua e alternata nella quale i singoli pezzi che la compongono si incastrano perfettamente come tasselli di un puzzle. Appare quindi più naturale accostare 'Dunkirk' a film come 'Inception' o 'Interstellar' piuttosto che a 'Salvate Il Soldato Ryan' di Steven Spielberg o 'Platoon' di Oliver Stone.

La potenza di un film come Dunkirk

Grazie alla sua capacità di raccontare la guerra mantenendo inalterata la forma stilistica, Nolan dà vita a una monumentale avventura realistica che ha incontrato il favore della critica e l'entusiasmo dei fan di tutto il mondo. Si parla già di corsa all'Oscar e di probabili (quanto possibili) candidature nelle categorie più importanti.

Ma i film non si fanno con i premi; Oscar o no il giudizio di quest'opera non deve cambiare. Il 2017 non ha (ancora?) visto un episodio di simile portata. Escludendo a priori 'Blade Runner 2049', il quale è senza dubbio rivolto ad una cerchia più limitata di persone, e 'Star Wars 8: Gli Ultimi Jedi', che raccoglie quanto seminato in quarant'anni di saga, Dunkirk è uno dei pochissimi episodi a sé stanti capaci di smuovere le acque in questo modo ed imporsi come fenomeno mediatico del momento.

Pur essendo stato massacrato da alcuni (com'è giusto che accada quando si parla di opere di questa portata), 'Dunkirk' ha riscontrato consensi per lo più positivi in tutto il mondo.

Ogni volta che un film di Nolan esce al cinema diventa fin da subito un caso mediatico senza paragoni. C'è chi lo esalta lodandone le qualità e il talento e chi amaramente storce il naso considerandolo un furbo adulatore che sfrutta in modo becero i mezzi a disposizione per vendere un prodotto che intende andare ben oltre le sue reali potenzialità.

Furbo o no, Nolan ha la capacità di imprigionare lo spettatore nelle sue storie fino all utimo fotogramma. 'Dunkirk' fa la stessa cosa. Grazie ad un'armoniosa commistione di suoni, sequenze mozzafiato e inquadrature a regola d'arte riesce a condurre in un mondo di atrocità e morte dal quale si esce però contenti e soddisfatti per aver assistito ad uno stupendo spettacolo di cinema.

Manca poco alla fine dell'anno ma eguagliare il successo del film di Christopher Nolan sarà un'impresa durissima.