È uscito il 16 novembre scorso il nuovo, settimo album dei Negramaro, “Amore Che Torni”. È un disco che racconta l’amore tra i membri della band dopo che, verso la fine dell’anno scorso, il gruppo si era sciolto in conseguenza di dissapori tra il leader giuliano sangiorgi e il tastierista e programmatore Andrea Mariano. Fastidi non raccontati e cattive abitudini alle quali si erano assuefatti sono stati all’origine del dissidio, che è culminato in un aperto litigio. La band ha smesso di incontrarsi e Sangiorgi si è allontanato da tutto e da tutti, partendo per New York.

Come risultato di questa esperienza, alla città americana è ispirato il terzo brano di “Amore Che Torni”, “New York E Nocciola”. L’esilio è durato due mesi di sofferenza, nel corso dei quali il leader della formazione salentina si è sentito solo in una delle città più popolate al mondo. Sensazione alla quale si aggiungeva il rimpianto per aver abbandonato il gruppo, pesante come un macigno.

Dopo la crisi

Dopo due mesi di permanenza a New York, emotivamente esausto, Giuliano è tornato in Italia, ha chiamato il compagno di gruppo, invitandolo a cena, e subito c’è stata la riappacificazione. Sangiorgi gli ha fatto ascoltare una canzone scritta da lui che parlava di una bambina. Mariano stava aspettando una figlia da sua moglie.

Con la commozione suscitata dal brano e un abbraccio tra i due la crisi è finita. È stato così che la band ha ricominciato a lavorare insieme, producendo ottanta canzoni, di cui dodici sono finite nell’album. Tra queste, l’ultima in scaletta, “Ci sto pensando da un po’”, scritta a New York durante il periodo di crisi, parla dell’esperienza dello scioglimento.

Il brano, così come il primo dell’album, il singolo “Fino All’Imbrunire”, presenta la voce della nipote di Giuliano, Maria Sole, omaggio ad uno dei numi ispiratori del leader della band, il grande Fabrizio De André che in “Le Nuvole” aveva utilizzato la voce recitante di un’anziana signora.

Il disco e il tour

“Amore Che Torni” è decisamente un album ispirato.

La miscela sonora e compositiva che la band ha definito negli ultimi lavori, in equilibrio tra rock, pop e canzone d’autore, è efficace veicolo di testi che affrontano temi personali, come la separazione della band, e di impegno sociale. “Per Uno Come Me” parla di migranti, un ragazzo e una ragazza nordafricani che affrontano il mare per vivere una vita migliore ma non si sa se ce la faranno, collegando la vicenda all’esperienza di Giuliano nell’America dei muri di Trump. Dopo l’album, l’anno prossimo, ci sarà un tour, che vedrà la band salentina dal vivo in alcuni stadi italiani, a partire dal 24 giugno fino al 13 luglio, con date a Lignano Sabbiadoro, Milano, Roma, Pescara, Messina e la sua Lecce.