Vasco modena park – Il Film”, ovvero la versione cinematografica del concerto evento di Vasco Rossi del primo luglio scorso al parco “Enzo Ferrari” di Modena, arriva al cinema in una versione inedita. E, diversamente da come solitamente accade, non sarà proiettato esclusivamente nelle grandi città e nei principali multisala. Infatti anche il piccolo cinema della città di Patti, in provincia di Messina, ha deciso di proiettare sul suo piccolo grande schermo l’epocale festa per i 40 anni di carriera del rocker di Zocca che, il primo luglio 2017, ha visto protagonista assoluto il Komandante assieme ai 225mila spettatori accorsi da ogni parte d’Europa.

Il concerto del record mondiale è stato ripreso da ventisette telecamere dirette da Pepsy Romanoff ed arricchito con materiale inedito e riflessioni del Blasco. Un attento montaggio, curato nei minimi dettagli e supervisionato dallo stesso artista, ha cercato di ricreare l’atmosfera dell’epocale concerto modenese con Vasco che, come da komandante sul palco guida i suoi fans, così indossando le vesti di Caronte, tenterà di traghettare gli spettatori in un ritorno al futuro al 1 luglio 2017, spingendosi oltre, cercando di portare il pubblico ad esplorare le parti ancora inedite della sua vita.

Programmazione

Oltre due ore di rock e di energia pura (la durata dichiarata della pellicola è 157 minuti) non “fronte del palco”, ma bensì al cinema.

L’anteprima del film è fissata per il primo dicembre nelle sale selezionate, mentre, dal 4 al 7 dicembre verrà proiettato. Molti cinema hanno optato per la sola anteprima o, anche nelle grandi città, per una sola giornata di programmazione. Al Tyndaris di Patti il proprietario Marco Musarra che ha fortemente voluto questa programmazione proietterà il concerto evento il primo dicembre con due spettacoli alle ore 18 ed alle ore 21.

Mentre nei giorni dal 4 al 7 sarà garantita la sola proiezione serale delle 21.

L’evento epocale

Per i 225mila fans presenti il primo luglio scorso al parco “Enzo Ferrari” sarà l’occasione per rivivere le emozioni di un appuntamento che ha segnato una linea di demarcazione sia per Vasco che per il suo pubblico. Modena ha fatto entrare il rocker di Zocca nella leggenda.

I suoi seguaci più vecchi sanno bene che il concerto di Imola del 20 giugno 1998 ha cambiato la storia di Vasco e della sua combriccola segnando una linea di demarcazione da cui non si è più tornati indietro. E’ stata una delle grandi svolte del Blasco. Lo erano state quelle dei live con “Fronte del palco” a San Siro nel 1990, lo erano state quelle discografiche con “Liberi liberi” e “Gli spari sopra”. Vasco si trasformò piano piano da “artista maledetto” a fenomeno di massa. L’ultimo grande cambiamento netto in Vasco si è iniziato a registrare nel 2011 e si è concretizzato con la lunga malattia ed il suo atteso, gradito e bellissimo ritorno sul palco nel 2013. In quei due anni, dall’interruzione del tour nel 2011 alla ripresa a Torino nel 2013, qualcosa però è cambiato.

Il vecchio Vasco si è perso e si concretizzò un altro cambiamento della sua vita da artista che è quello musicale iniziato con “Stupido Hotel” e “Buoni cattivi”. Piano piano è iniziato a mutare anche il pubblico dei concerti. I live sono sempre stati, con il passare del tempo, sempre meno il ritrovo dei fan e sempre più motivo di moda, di vanto. Bisogna andare, almeno una volta nella vita, ad un concerto di Vasco Rossi.

Se molti sostengono che Vasco rimase per sempre ad Imola, se in molti hanno ancora la nostalgia di quello che è stato e non sarà più, c’è anche da evidenziare che la grandezza di Vasco sta nel fatto di essere riuscito a raccontare le varie generazioni che ha attraversato raccontando se stesso, anche nelle parti più intime della sua anima.

E’ sicuramente vero che molti suoi fans hanno nostalgia del Blasco anni '80 e primi '90, che hanno seguito il komandante in ogni sua battaglia e che sono consapevoli che non lo ritroveranno mai più, ma ciò che rimane di Vasco oggi e ciò che lega svariate generazioni unite dalle emozioni che solo lui riesce a trasmettere con la sua musica. E Modena ne è stata la dimostrazione. Al parco "Enzo Ferrari" erano presenti anche tanti fans che per scelta non seguivano più Vasco da anni, ma che non sono potuti e voluti mancare alla festa. Vasco è Vasco e lo si amerà per sempre.

Aspettiamo, adesso, il tour "Vascononstop live 2018" che riporterà Vasco negli stadi nel prossimo mese di giugno. A giorni dovrebbero essere rese note le date nelle città già annunciate di Messina, Bari, Torino, Roma e Padova, oltre alla data zero di Lignano. Intanto, il primo luglio, in concomitanza con l'uscita del film, arriverà nelle radio la versione live di "Colpa d'Alfredo".