Da pochi giorni l'archeologa Maria Teresa Rondinella è il nuovo presidente della sezione di Cefalù di SiciliAntica. Ad affiancare il neo presidente dell'associazione culturale ci saranno: Salvatore Di Cristina (vicepresidente), Antonio Barracato (economo), Salvatore Varzi (responsabile giovani) e Viviana Greco (segretaria).

Chi è Maria Teresa Rondinella

Laureata in lettere classiche all'Università di Palermo, 41 anni, specializzazione triennale in archeologia classica all'Università della Basilicata (relatore Massimo Osanna, attuale soprintendente di Pompei).

Un anno di ricerca con borsa di studio a Tubingen, in Germania, e un anno di ricerca con borsa all'Università di Palermo. Lavora in cantieri archeologici e in cantieri per la realizzazione di opere pubbliche (fibra ottica, metanodotti, ecc...). Continua a pubblicare articoli scientifici come ricercatrice indipendente anche se non è affatto facile conciliare studio, lavoro e famiglia, nello specifico gestire i due figli gemelli di otto anni.

L'elezione e l'amore per la sua città

"Sono stata coinvolta in quest'avventura dal consigliere regionale Miriam Cerami, con la quale ho già collaborato in passato", ha commentato l'archeologa. L'elezione a presidente l'ha colta di sorpresa. La studiosa spera di essere all'altezza del compito, che reputa di grande responsabilità per tutti gli impegni che SiciliAntica porta avanti.

Per Rondinella, Cefalù non ha bisogno di tante presentazioni. "Lo dice anche la mole di gente che ogni anno si muove da tutto il mondo per spendere anche solo pochi giorni nella cittadina di Ruggero II", ha aggiunto. Per l'archeologa, in città si è fatto molto ma si deve fare ancora di più, e sfruttando la collaborazione tra l'Amministrazione comunale insieme alle innumerevoli associazioni culturali che forniscono ottimi spunti, il nome di Cefalù potrà continuare ad essere conosciuto e apprezzato.

I progetti futuri e il rapporto ragazzi - cultura

"Il nuovo direttivo si è insediato da pochi giorni appena, completamente rinnovato - ha ricordato Rondinella - I progetti sono già tanti, ma dobbiamo ancora studiare il modo di portarli a termine al meglio. Sicuramente la primavera e l'estate ci troveranno pronti e attivi con presentazioni di libri, visite guidate e valorizzazione di zone ancora poco conosciute".

Per la ricercatrice indipendente, negli ultimi anni è cambiato il senso della parola "cultura", semplicemente perché ci si adegua ai tempi che cambiano. Secondo il neo presidente, i giovanissimi sono figli della tecnologia, senza la quale difficilmente ormai potrebbero stare. "Questo non vuol dire che siano meno preparati o meno propensi alla cultura - ha aggiunto - vuol dire soltanto che la intendono in maniera diversa rispetto a come la intendevamo noi che, ad esempio, non abbiamo avuto accesso ad internet durante il nostro percorso scolastico". L'archeologa trova molto utile il web per fare ricerca, poiché alcuni siti sono nati proprio per condividere pubblicazioni scientifiche, messe online in tempo reale e alle quali gli studiosi di tutto il mondo possono accedere con pochi click.

"Secondo me - ha concluso - semplicemente i giovani preferiscono leggere magari un e-book o un quotidiano telematico piuttosto che una pubblicazione cartacea. Cambiano i tempi ma non la sostanza.

Museo archeologici aperti e fruibili anche in orari notturni

Recentemente, il neo assessore ai Beni culturali della Regione Siciliana, Vittorio Sgarbi, ha disposto l'apertura dei musei e dei parchi Archeologici, a seguito di un'intesa raggiunta con i sindacati, durante le festività natalizie. Un'idea pienamente condivisa dal neo presidente di SiciliAntica, che ha aggiunto: "Queste strutture dovrebbero essere aperte e fruibili anche in orari notturni. Bisognerebbe potenziare l'organico a tutti i livelli per dare la possibilità a chiunque lo voglia di poter fare un bagno d'arte, anche sotto le stelle".