Michelangelo Merisi, al secolo Caravaggio, ha incantato con il talento riconosciuto, studiato ed apprezzato in tutto il mondo, ma è emersa anche una personalità che lo spingeva oltre qualsiasi forma di eccesso e che poi ha influenzato in modo costante la sua arte. La rivoluzione in senso pittorico arriva da un ingegnoso utilizzo della luce che porta ad una tridimensionalità dei soggetti senza precedenti. Ripercorrere i passi del grande artista porta all'inscindibilità della natura irruente dall'elegante abilità artistica. Uno spirito dotato di una sensibilità così forte da produrre capolavori irripetibili, ma al tempo stesso una costante esposizione senza filtri all'esperienza, alla mondanità ed al vizio.

Un uomo autentico che, viaggiando a tutta velocità, ha raggiunto lidi inesplorati in senso artistico, ma anche cadute rovinose sotto il profilo umano. Oggi Caravaggio è anche protagonista di una mostra a Milano che dà ancora più ampiezza e profondità all'artista.

Caravaggio gioca con la morte

Fu condannato a morte a Roma, in seguito all’omicidio di Ranuccio Tomassoni e la particolarità volle che chiunque potesse eseguire la pena per decapitazione previo riconoscimento del Caravaggio stesso. A seguito di questo fatto, il pittore milanese fuggì dalla capitale e dipinse con continuità scene violente con teste mozzate (autoritratti) in una folle rincorsa in cui mostrava di non temere la morte, oppure giocava con lei per tenerla lontana.

Con un personaggio di questo calibro i biografi hanno potuto sbizzarrirsi in quanto Caravaggio ha incarnato alla perfezione il binomio genio e sregolatezza lasciando ai posteri capolavori che il Cinema ora può rivisitare con moderne tecnologie ed offrire punti di vista differenti, oltre a creare un ponte emozionale con il passato.

Risse, denunce ed una vita condotta ai limiti della legge hanno imposto al pittore una vita nomade cercando rifugio in città differenti dove però ha sempre lasciato il segno disseminando opere d'arte che hanno costruito il mito da Milano a Roma, da Napoli all'isola di Malta passando per la Sicilia. La sua fama è arrivata fino sul pianeta Mercurio.

Gioca con la morte dicevamo, appuntamento che arrivò probabilmente per un'infezione non curata, proprio quando la condanna venne "insabbiata". Ancora un alone di incertezza regna sugli ultimi giorni di vita del pittore milanese che contribuiscono ad alimentarne il mito.

La voce di Caravaggio è di Manuel Agnelli

Caravaggio – l’anima e il sangue, sarà proiettato il 19, 20 e 21 Febbraio per una produzione di altissimo profilo tanto da consegnare immagini in 8k, una novità assoluta che apre le porte al cinema digitale. Nonostante la tecnologia utilizzata sia all'avanguardia non era possibile riprodurre la voce originale dell'artista e la scelta è stata quella di puntare su un personaggio che proprio facendo leva sulla voce ha potuto affermarsi nel mondo dello spettacolo.

Manuel agnelli, leader e frontman degli Afterhours, è un cantante carismatico che guida una delle band più importanti dell'underground milanese da oltre trent'anni. Agnelli ha aumentato la propria popolarità come giudice del talent show X-Factor ed ora ha allargato il suo curriculum "doppiando" Caravaggio nel progetto cinematografico firmato da Jesus Garces Lambert.

Storia dell'arte

L'accuratezza della ricostruzione storico-artistica è dovuta ad un team di esperti tra cui il professore Claudio Strinati. Il Connubio Cinema-Arte diventa sempre più solido, una scelta vincente perché la moderna tecnologia può valorizzare ed aumentare l'impatto emotivo di opere che si perdono nei secoli pur essendo ancora colonne portanti della nostra cultura.