Una rassegna unica nel suo genere, gli archivi JT VIntage mettono a disposizione di tutti una serie di immagini tratte da cartoline, foto e illustrazioni di stampo erotico. Un modo per vedere come i costumi e gli usi, e la sessualità nella sua percezione, siano cambiati nel corso del novecento.

La Nascita della Fotografia Erotica

La fotografia, nata all'inizio dell'ottocento, inizia ad affermarsi solo nella metà di quel secolo. Dapprima ritrattistica e paesaggistica, in ossequio alla pittura, considerata ancora come l'unica capace della mimesi, rappresentazione fedele della realtà, ben presto si affermano i filoni che fanno capo al reportage ed al racconto di viaggio.

In questo nuovo approccio alla fotografia si inserisce la nascita della fotografia erotica, stampata sotto diverse forme tascabili, dalle cartoline ai pacchi dei fiammiferi, probabilmente per essere meglio occultabili.

All'inizio la fotografia erotica si contraddistingue per una ricerca essenzialmente formale, ma pian piano va affermandosi una sua estetica che per così dire, non ha più velleità classicistiche e si libera di formalismi e convenzioni per approdare nello sconfinato mondo del piacere per immagini. Le prime protagoniste sono spesso modelle assunte da pittori che, come si vede dalle prime foto, non hanno un esposizione volgare e lussuriosa, bensì raffinata e ricercata, come voleva d'altronde la ricerca estetica della pittura nel figurativo precedente l'avvento delle avanguardie novecentesche.

La nascita dei generi erotici, dal romantico al sadomaso

In questo nuovo clima di sviluppo, la fotografia comincia ad emanciparsi dagli atelier e dalle botteghe degli artisti per approdare al mondo dello spettacolo. La Francia all'inizio del novecento è la capostipite di queste nuova versione della fotografia erotica, con l'avvento di ballerine di spettacoli sexy come modelle e un sempre più allontanamento dalla ricerca estetica per inseguire un sempre più intenso effetto spettacolarizzante.

L'avvento poi della cultura americana in Occidente, con il particolare contributo della fabbrica dei sogni di Hollywood, stravolge completamente la natura delle fotografia erotica, che diventa di massa e di consumo, con caratteristiche più che patinate, cosa che avrà il suo massimo fulgore con la nascita di riviste di genere, tra cui le più famose Playboy e Hustler.

Il passo è breve poi nello sconfinamento della fotografia erotica al porno, aiutato soprattutto dalla diversificazione dei generi erotici, partendo ad esempio dalle più innocenti foto romantiche a quelle più spinte e moderne in stile sadomaso, alternando, nel corso del Novecento, stili ed estetiche che si adattassero alla nuova percezione che la società dei costumi andava via via proponendo.La fotografia erotica, nella sua immancabile capacità attrattiva, nonostante i perbenismi e le critiche che si è attirata, ha comunque svolto un ruolo fondamentale nella formazione della sensibilità morale e culturale dei nostri tempi.

Le fotografie sono fornite dall'archivio JT VIntage, distribuite in Italia da Tips Images