“Un talento colpisce un bersaglio che nessun altro può colpire; un genio colpisce un bersaglio che nessun altro può vedere”: enigmatico l'aforisma di Arthur Schopenhauer per definire la genialità.

Se dico genio penso a...

Nella storia sono tanti i personaggi che prendiamo come riferimento quando pensiamo alla figura del 'genio'. Potremmo citarne alcuni come Madame de Stael, donna di lettere e politica del XIX secolo; oppure Bobby Fischer, primatista nel mondo degli scacchi tanto da perdere un’unica partita in tutta la sua carriera.

Ancora, John Stuart Mill, economista e filosofo.

Possiamo ricordare anche l’illustre Leonardo Da Vinci che è stato un vero luminare: scrittore, architetto, pittore e scienziato, oppure Goethe e Albert Einstein.

Ognuno di noi avrebbe i propri geni preferiti, ma cosa determina la genialità di un individuo e quali sono le peculiarità che si dovrebbero possedere?

Le 5 peculiarità che caratterizzano un genio

Molti potrebbero essere convinti che l'intelligenza o la genialità si possano misurare solamente con dei test che rilevano il QI dei potenziali geni, ma non è proprio così. Sono decisamente altre le caratteristiche, o meglio peculiarità che hanno accomunano gli individui 'speciali'. A stilare la lista delle cinque caratteristiche comuni a tutti i geni è stato il prof.

Mihaly Csikszentmihaly nel saggio dal titolo “Creatività”. Nell'opera lo studioso elenca le 5 peculiarità che deve possedere un genio.

Il genio è distaccato dai soldi

I geni non agiscono mai per interesse, sono distaccati e disinteressati al denaro. Quando agiscono per realizzare qualsiasi progetto lo fanno per perseguire un sogno, un ideale o semplicemente lo fanno per amore.

Il più delle volte perseguire un progetto sperimentale ha portato molti anche alla povertà.

Il genio è introverso, annoiato e alle volte noioso

Un genio è spesso introverso, solitario e persino ritenuto noioso dalle altre persone. Solitamente la fase più proficua per coltivare, sviluppare e potenziare le abilità corrisponde al periodo dell'adolescenza.

Dall'altro canto invece il solitario evita le attività sociali e di gruppo, tanto da estraniarsi proprio perché si annoia.

Accurato e autocritico

Un genio è solitamente una persona molto precisa e metodica nonché autocritica. Si mette sempre alla prova con esperimenti anche sul proprio ego. L'obiettivo di essere schematici e precisi deve portare a limitare la percentuale di errore che deve arrivare a zero

Autodidatta o semi autodidatta

I cosiddetti geni non sono necessariamente né diplomati e né laureati, il più delle volte hanno conseguito a malapena la licenza media. Il genio è autodidatta il più delle volte.

Geniale si, ma non perfetto

Il prof. Csikszentmihalyi nel suo libro ha riportato che dopo le sue interviste a un campione di circa 300 soggetti, è risultato che la maggior parte dei superdotati al livello cerebrale è curioso e determinato, con una forte propensione a perseguire i propri obiettivi con decisione anche a discapito della vita privata, che è pronto a sacrificare per portare a termine il proprio lavoro o progetto.

In conclusione il genio non è poi così perfetto, anzi. Molti dei geni nella storia si sono fatti ricordare perché fumavano tantissimo oppure perché prendevano cinquanta tazze di caffè al dì. Alcuni luminari non dormivano, altri lo facevano troppo, oppure molti personaggi odiavano l'intero universo. Nonostante tutto, hanno lasciato la propria impronta nella storia per sempre.