Negli ultimi lustri, in tutto il mondo occidentale, le regole a cui deve sottostare chi vuole concedersi una sigaretta sono profondamente cambiate in senso restrittivo, nell'ottica di tutelare in particolare i non fumatori. Gli spazi dove è possibile fumare sono diventati sempre meno. Il divieto di pubblicizzare prodotti da fumo in Italia risale al 1972, mentre il divieto di fumo nei locali pubblici fu introdotto dalla Legge Sirchia, approvata il 16 Gennaio 2003. Fino al 1989 era addirittura consentito fumare in aereo, tanto che poteva concedersi una sigaretta anche lo staff delle compagnie aeree.

Oggi invece, si rischierebbe una denuncia. Ma come funziona negli altri paesi del mondo? Vediamo quali sono i paesi più restrittivi e quelli più permissivi, secondo un'indagine effettuata da Skyscanner.

I paesi più intolleranti verso il fumo

L'Islanda è il paese europeo dove sigarette e alcolici mietono meno vittime tra la popolazione maschile. Per contrastare il malsano vizio del fumo il governo ha incentivato le attività sportive e pare abbia ottenuto ottimi esiti, anche alla luce della qualificazione agli ultimi Campionati Europei di calcio, ottenuta per la prima volta nella storia. In Australia invece è in vigore il divieto di fumo in tutti i luoghi pubblici. La misura ha lo scopo anche di prevenire incendi, visto che con il clima caldo e arido un mozzicone può facilmente provocare un incendio.

La nazione tabacco free

Il Buthan nel 2010 ha vietato la produzione e la vendita di tabacco, in nome della tutela della Salute pubblica. E' il primo e unico paese al mondo dove il fumo è proibito, e sono previste pesanti sanzioni per i trasgressori. Ai turisti però è consentito l'ingresso nel paese con una stecca di sigarette per uso esclusivamente personale, da consumare in casa propria.

Eliminare le sigarette è anche un obiettivo dichiarato della Nuova Zelanda, che ha proibito il fumo non solo negli spazi chiusi, ma anche in alcuni aperti, come le zone in prossimità di scuole, università e persino stadi.

I paesi con più fumatori

La nazione dove il consumo di tabacco è più diffuso è la Grecia, dove fumano 39 persone ogni 100.

In Indonesia la percentuale scende a 38 su 100, ma è impressionante la differenza tra uomini e donne: la percentuale di fumatori tra i primi è di oltre il 70%, mentre tra le donne scende ad un esiguo 4%. In Cile fuma quasi il 30% della popolazione, ma il governo sembra intenzionato a varare leggi più restrittive.

Un altro paese dove il vizio del fumo va forte è il Giappone, dove vivono 30 milioni di fumatori. Il vizio riguarda il 35% degli uomini e il 12% delle donne, mentre tra gli studenti universitari si arriva al 60%. In Giappone è consentito fumare nei locali e sui treni, mentre è proibito in alcune affollate strade dei centri urbani più grandi e densamente popolati come Tokyo, anche per il rischio di bruciare i passanti.