A chiunque non fosse pratico di generi musicali oltranzisti non riesce molto semplice intuire il limite ultimo della musica, le idee che veicola o la diffusione della stessa a livello mondiale.

Qualsiasi incidente potesse capitare in qualsiasi altro genere metal non si avvicina minimamente alla carneficina perpetrata dagli iniziatori della forma moderna di Black, i membri dell'Inner Circle che frequentavano Helvete, il negozio di dischi di Øysteyn Aarseth (Euronymous, chitarrista dei Mayhem). Sadico, amante degli snuff movies più di quanto adorasse i comunisti (in realtà idolatrava Pol Pot), nel suo retrobottega gli iniziati progettavano roghi di chiese, sevizie ai luoghi sacri e varie cattiverie da sbruffoni.

Il meglio comunque venne fuori in modo totalmente improvvisato: intorno ai primi anni '90, nell'ordine, Euronymous ed il batterista Hellhammer pubblicarono per la copertina del live Dawn of the Black Hearts le foto del suicidio del primo cantante Dead, per poi friggerne i resti del cervello e confezionare una collana con i resti del suo cranio; Faust, batterista veloce, tecnicamente dotato ma molto suscettibile degli Emperor, ritenendo che un omosessuale gli facesse delle avances in un parco di Oslo lo accoltellò a sangue freddo (Trym Thorson dei viking blacksters Enslaved li aiutò durante la carcerazione di Faust, incrementando il tasso tecnico nelle loro composizioni sinfoniche); ed, infine, Christian "Varg" Vikernes, con la scusa di voler chiarire un disguido, pugnala 23 volte Aarseth mentre questi si apprestava a firmare per la casa discografica Deathlike Silence il primo lavoro del teatrale gruppo giapponese dei Sigh, più tardi accreditati come Avant -garde per un suono ed un immaginario decisamente composito.

Dalla violenza di strada a quella musicale: antefatti storici

Questi fatti macchiarono indelebilmente i primi anni di vita del BM, portandolo alla ribalta della cronaca mondana come genere satanico per eccellenza; malgrado l'apparenza celasse un machismo ben più degno di Manowar e Conan il Barbaro.

Appena pochi anni addietro, i prime movers Venom scossero il mondo del metal accelerando le sonorità grezze di Mötörhead e primi gruppi New Wave of British Heavy Metal specialmente ne il loro secondo full -lenght Black Metal.

I nostri di certo non avranno mai avuto pretese di tipo intellettuale, ma hanno ideato contemporaneamente Thrash e , appunto, Black Metal prima che chiunque altro potesse ancora intuirli. Loro degni continuatori in questa opera di devastazione/destrutturazione musicale furono Mercyful Fate, Bathory, Celtic Frost: gruppi fondamentali per la nascita del Black scandinavo come lo conosciamo oggi.

Tra i primi contaminatori (inconsapevoli), il leader della one man band norvegese per eccellenza, il citato Vikernes dei Burzum, e del suo capolavoro Filosofem . I successivi lavori, già improntati alla lentezza ossessiva e da un certo afflato apocalittico, e il contestuale divieto di suonare con chitarre in cella lo obbligarono ad adoperare tastiere e -paradossalmente- ad inventare il secondo sottogenere tra le sbarre, in attesa di uscire nei primi anni 2000: l'Ambient Black Metal.

Le band di casa nostra. Conclusioni

I folksters Inchiuvatu, punto d'eccellenza della produzione italiana, capitanati dal polistrumentista Agghiastru, restituiscono nello stesso periodo all'Italia il posto che le spetta nel panorama Heavy.

I nomi comunque si accumulano nei vari generi: i tarantini Aborym dalle ritmiche industrial, noti per aver collaborato con Faust e Attila Csihar dei Mayhem; gli alfieri di casa nostra del Depressed Suicidal Black Metal, evoluzione Doom dei lenti dischi di Burzum, i Forgotten Tomb; i bolognesi Malnátt, crassamente ironici come i cugini finlandesi contaminati dal punk HC Impaled Nazarene; e vecchie glorie scomparse come gli epici, ispirati Draugr e Spite Extreme Wing.

In fin dei conti la stessa base musicale ossessiva e improntata a scarsa tecnica e tanta velocità del Black ha permesso di evolvere il genere in diverse contaminazioni anche impensabili, come il War Metal lineare e con interventi Death Metal degli Incantation o il Symphonic e l'Avant -garde già citati. Questa versatilità ha consegnato a noi diversi impensabili capolavori, e di certo ne sarà ancora a lungo foriera nell'ambito della musica più estrema.