Le fobie sono un "disturbo psicologico" caratterizzato dal provare una paura eccessiva e irrazionale di fronte a determinate situazioni o oggetti (spesso verso un animale), che in alcuni casi può arrivare a condizionare la abitudini di vita del soggetto, che cerca in ogni modo di evitare la situazione che scatena la spiacevole sensazione di forte paura che caratterizza il disturbo. Secondo alcune stime ne soffre circa il 5% della popolazione mondiale e anche se le fobie possono essere provate per le situazioni o gli oggetti più disparati, alcune sono molto comuni.

Vediamo quali sono le 10 più diffuse secondo il sito fobie.org.

Aracnofobia

La paura irrazionale dei ragni - compresi quelli innocui - è la più diffusa, al punto che circa la metà delle donne e un uomo su dieci ne soffre, anche in misura limitata. Chi ne è affetto si guarda bene dal frequentare luoghi dove abitualmente si trovano i ragni, o dove hanno notato la presenza di ragnatele. Di fronte ad un ragno queste persone hanno reazioni di paura esagerate rispetto agli altri individui, e nei casi più gravi è sufficiente un'immagine a scatenare la paura.

Sociofobia

I soggetti sociopatici temono fortemente di essere giudicati male nelle occasioni conviviali. E' la più frequente tra la popolazione giovanile e a differenza della maggioranza delle fobie, che coinvolgono maggiormente le donne, questa è ugualmente frequente in entrambi i sessi.

Paura di volare (aerofobia)

La paura di volare è diffusissima, se pensiamo che secondo alcune statistiche solo una esigua minoranza di chi sale in aereo lo fa senza provare paura di sorta. Ovviamente non è sufficiente un leggero senso di inquietudine per rientrare tra gli aerofobici, bensì una forte paura che si può manifestare anche al solo pensiero di volare.

Agorafobia

E' la paura degli spazi aperti: il soggetto che ne è afflitto non si sente al sicuro all'esterno e tende a rinchiudersi in casa e uscire solo raramente, provando disagio quando è costretto a farlo. Nei casi più gravi condiziona molto la vita della persona, e per questo motivo è la fobia per la quale il maggior numero di persone richiedono supporto psicologico.

Claustrofobia

Al contrario dell'agorafobia il soggetto che ne soffre prova paura quando si trova in spazi chiusi, e pertanto tende ad evitare di utilizzare ascensori, metropolitane, ambienti ristretti.

Acrofobia

E' la paura delle altezze, da non confondere con il soffrire di vertigini. Chi ne soffre prova paura persino a recarsi su un terrazzo o qualsiasi situazione preveda una certa altezza rispetto al terreno.

Emetofobia

E' il timore di vomitare, che in alcuni casi diventa talmente intenso da modificare le abitudini alimentari e di vita del soggetto che ne soffre, che per esempio tende ad evitare di mangiare fuori per la paura che le pietanze possano provocargli problemi. Viene classificata come disturbo solo nei casi più significativi.

Carcinofobia

Il timore di ammalarsi di tumore è avvertito da molte persone, ma i soggetti fobici associano qualsiasi malessere fisico o sensazione negativa al cancro, temendo di aver contratto la malattia.

Brontofobia

E' la paura irrazionale di determinate condizioni climatiche o fenomeni atmosferici, come lampi, tuoni e/o forti temporali. Chi ne soffre si mostrerà inquieto in previsione dei fenomeni meteorologici, provare ansia e modificare in base a questi la sua vita, rinunciando ad uscire di casa e nei casi più gravi persino recarsi a lavoro.

Necrofobia

Chi ne soffre prova vero e proprio timore al cospetto della morte e dei cadaveri, comprese le mummie.