Dopo aver superato brillantemente il test di ammissione con il massimo dei voti, Malala Yousafzai è stata ammessa alla prestigiosa università di Oxford. Malala stessa ha annunciato la sua prossima immatricolazione all'università inglese su Twitter, esprimendo tutta la sua gioia e congratulandosi con gli altri studenti, suoi futuri colleghi.

All'inizio dell'anno, in una conferenza stampa, Malala aveva già anticipato ai giornalisti di aver ricevuto un'offerta di immatricolazione da parte di una università dell'Inghilterra, senza rivelare quale fosse.

Ora invece è ufficiale: la giovane studierà filosofia, economia e politica a partire dall'inizio del prossimo anno accademico. Lo stesso percorso di studi era stato scelto anche da altre figure di grande spessore sociale e politico: dall'attivista birmana Aung San Suu Kyi e dall'ex premier David Cameron, giusto per citare due esempi.

L'impegno di Malala a favore dell'istruzione femminile

Malala è oggi conosciuta in tutto il mondo per la sua turbolenta biografia, oltre che per la sua lotta quotidiana contro le discriminazioni di genere e l'oppressione politica a favore del diritto all'educazione e all'istruzione dei più giovani - ed in particolare, delle più giovani.

La sua vita da attivista per i diritti umani è cominciata nel dicembre del 2008, nel momento in cui i Talebani, che avevano preso il controllo della regione dello Swat, in Pakistan, emisero un editto attraverso il quale proibirono alle bambine di frequentare la scuola.

Malala amava studiare e, proprio quando si vide privata della possibilità di fare quello a cui teneva di più, decise di cominciare a scrivere.

La giovane, in quei anni solo poco più di una bambina, aprì il suo blog e, sotto il falso nome di Gul Makai, iniziò a scrivere per denunciare la misera condizione di vita in cui versava la popolazione sotto il duro regime dei Talebani.

Il blog divenne così famoso da venire alla fine pubblicato dalla BBC.

Malala fu presto presa di mira dai Talebani: il 9 ottobre 2012 degli uomini armati irruppero sull'autobus scolastico su cui si trovava la ragazza, allora quindicenne, e le spararono ferendola gravemente. Malala tuttavia sopravvisse all'attentato. Da allora non ha mai smesso di lottare in difesa di ciò in cui più crede: il diritto all'istruzione, il diritto alla libertà.

Nel 2014 Malala ha vinto, insieme all'attivista indiano Kailash Satyarthi, il premio Nobel per la pace all'età di soli diciassette anni, per il suo impegno nella lotta a sostegno dei diritti dei bambini e del diritto di ricevere un'istruzione. Pochi mesi fa, il 10 aprile 2017, è stata inoltre designata Messaggera di Pace dell'ONU dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres.