A tutti gli appassionati di complotti e di misteri nascosti 'tra le righe più inimmaginabili': in questi giorni torridi, sul web, qualcuno sta alimentando il cosiddetto complottismo, con una domanda degna di tale argomentazione: 'Che cosa può legare il principino George ad un catalogo IKEA?'. Basta studiare attentamente alcune pagine del catalogo 2013 e complottisti e amanti del mistero troveranno pane per i loro denti. E' altamente probabile che ai miscredenti, non resterà che......sorridere!

Ikea ha veramente predetto la nascita di George?

E' il 22 luglio 2013, quando la nascita del royal baby, George Windsor, figlio di William d'Inghilterra e di Kate Middleton, catalizza l'attenzione mondiale e riunisce migliaia di persone davanti a Kensinghton Palace.

George Windsor, all'età di soli quattro anni, è il bambino mediaticamente più interessante ed assalito, fra tutti gli infanti del pianeta.

Nello scorso luglio, durante il tour europeo di William e Kate, lui e la sorellina Charlotte, hanno ipnotizzato mezzo mondo. Questo almeno è quello che appare sotto gli occhi di quasi tutti coloro che seguono con passione le vicende reali. Si, di QUASI tutti, perchè a quanto pare, il principino, avrebbe catalizzato l'attenzione di qualcuno, ancora prima della sua nascita.

Ma chi si sarebbe tanto interessato ad un futuro neonato? Nientemeno che l'azienda svedese più popolare al mondo in fatto di arredamento: IKEA. Il catalogo dell'anno 2013, uscito alla fine dell'anno 2012, nasconderebbe 'tra le righe' o per meglio dire 'tra mobili e accessori d'arredamento', dettagli occulti e particolarmente interessanti che hanno tenuto impegnati fanatici del mistero e appassionati dell'occulto.

Sfogliamo il catalogo misterioso: la farfalla monarca

Per chi sia in possesso del catalogo, potrebbe sfogliarlo mentre legge l'articolo e notare i dettagli di cui parleremo. In caso contrario, il video sotto inserito, può sicuramente essere d'aiuto. Per iniziare, basta andare alla pagina 2: più o meno al centro della pagina, notiamo tra gli arredi delle immagini, una mensola ed alzando lo sguardo, possiamo vedere che sopra la mensola è stata posizionata una farfalla, per l'esattezza, una farfalla butterfly, tradotto: farfalla monarca.

Trattandosi del catalogo 2013, anno di nascita di George, è stato facile per i complottisti associare l'annata del catalogo, ossia il 2013 e la farfalla monarca, al royal baby, ossia al futuro monarca d'Inghilterra.

Ma esaminando la stessa pagina, l'attenzione dei complottisti cade su un altro particolare: sopra il divano bianco raffigurato, è stata collocata una foto che, guarda caso, ritrae proprio l'entrata di Buchingam Palace.

Ma non solo: su una mensola posta sopra il divano, compaiono come dettaglio d'arredamento, due lettere: una X e una G. Quasi inutile sottolineare, come la mente di un complottista, abbia immediatamente associato la lettera G, all'iniziale del nome del principino: George.

Gli occhi vigili degli osservatori dei dettagli 'reali', proseguono con il farci notare che, alla destra del divano, è stato posizionato un mobiletto, sopra il quale, fungerebbe da particolare nell'arredamento, un orpello reale, ossia un oggetto dorato a forma di corona.

Se spostiamo poi l'attenzione ad una mensola collocata sempre sopra il divano, ed esattamente sopra a quella delle lettere, gli occhi di acuti osservatori, sono caduti su un soprammobile, dalle sembianze di un cavallo bianco: particolare che, ha fatto pensare ai nostri complottisti, che l'erede al trono sarebbe stato un maschio: le principesse non vengono mai raffigurate a cavallo.

Il metro che misura l'altezza 'reale'

Sul pouf del divano, si nota un metro, oggetto di cui normalmente ci serviamo per misurare anche le altezze. Ma in questo caso, la parola 'altezza', secondo qualcuno, dovrebbe essere associata ad 'altezza reale': il principe George.

Per qualche fanatico, trattasi indubbiamente di cospirazione, ma potrebbe pur essere vero che, la stessa casa reale, sul finire del 2012, guarda caso in coincidenza con la pubblicazione del catalogo 2012, si sia mostrata pubblicamente felice, all'idea di vivere al più presto, il lieto evento della nascita del royal baby. Un erede al trono che, se fosse stato maschio, avrebbe fatto loro piacere chiamarlo George.

La direzione IKEA, alla luce delle considerazioni sopra descritte, sarebbe stata solo molto attenta nello sfruttare delle semplici dichiarazioni della famiglia reale, che se non avesse visto i suoi desideri avverarsi, i dettagli delle due famigerate pagine del catalogo 2013, sarebbero state due normalissime pagine, non solo agli occhi dei miscredenti, ma anche a quelli dei cospiratori più accaniti.

A tutti le loro debite conclusioni. Buona riflessione!