Francesco Gabbani, uno dei cantanti più in voga del momento, torna a far parlare di sé. Il suo album dal titolo "Magellano" sta riscuotendo un grande successo: fra i titoli più conosciuti vi sono Occidentali's Karma, Fra le granite e le granate, Magellano e Pachidermi e Pappagalli.

In particolare, quest'ultima canzone ha un testo molto particolare, tagliente, ironico e molto profondo. Cosa ha voluto dire il cantante vincitore di Sanremo in questa canzone? Per capirlo, è necessario ascoltare la canzone e commentare ogni strofa:

Nella prima strofa il cantautore sottolinea come gli smartphone abbiano ormai preso il sopravvento, ognuno vive nel proprio mondo chiuso dentro un oggetto tecnologico.

"Il DNA dell'umanità è molto antico" vuole evidenziare come sia necessario ritornare un po' alle origini, ritrovare alcune sane abitudini "primitive".

Il seguito fa riferimento ad una realtà attuale, come lo scioglimento dei ghiacciai. Dopo si ricollega all'inizio, gli smartphone che sono diventati il "mondo" dell'umanità, ormai conoscono l'uomo meglio di se stesso. Ritorna poi l'ironia ed un riferimento alle teorie del complotto "sono della CIA". Meglio stare in silenzio, allontanare tutte le tecnologie e provare a fare un po' di introspezione.

Anche nella seconda strofa, tagliente e ironica, sono riprese le "dicerie" più in voga, le teorie (vere o false che siano) più diffuse del momento.

Il ritornello si presta a diverse interpretazioni: inizialmente è importante riscoprire il piacere di parlare con una persona senza altre distrazioni, facendo attenzione solo e soltanto alla conversazione.

La persona in questione e il cantante hanno delle sicurezze, "dei punti fermi e saldi" , valori indissolubili e sono sicuri di ciò che fanno e di quello in cui credono. Pachidermi e pappagalli potrebbe significare che:

  • I pachidermi rappresentano la pigrizia, le persone sono talmente pigre che non vanno alla ricerca della verità e si limitano come i pappagalli a ripetere e basta.
  • Pachidermi sono le teorie, grandi bufale, che fanno un grosso scalpore ma prive di contenuto, che poi vengono ripetute dai pappagalli, le persone che credono a tutto.

Nella parte seguente Gabbani fa riferimento al nuovo movimento dei "terrapiattisti", la terra è ormai dominata da "celate dittature" o forse c'è qualcuno che pilota i nostri pensieri.

Anche le righe seguenti riportano altre teorie molto diffuse.

Subito dopo ci sono dei riferimenti ai diversi esperimenti che vengono fatti, la clonazione e forse anche l'ibernazione, poi procede con i complotti riguardanti il cibo. Molti sostengono che tutto ciò che mangiamo sia veleno, quindi meglio ingerire soltanto alimenti di origine vegetale, biologici, come ad esempio il fieno.

Altri affermano che il video dello sbarco sulla Luna sia tutto un falso e che in realtà gli egiziani fossero un popolo marziano.

In seguito scrive di una nuova religione che si sta affermando, basata sul relativismo e dove non esiste la morte: "tutto è eterno" ma ogni attimo fugge, non si riesce più a cogliere il momento, il famoso "carpe diem" oraziano è scomparso.

Alla fine Francesco Gabbani immagina che il mondo abbia confermato ufficialmente tutte le teorie. Anche nell'ultima strofa l'ironia è forte e tagliente.