Crash non è mai stato così in forma: queste le parole che hanno colpito subito chi il 30 giugno 2017 si è recato nei negozi o ha ricevuto a casa, dopo la pre-ordinazione, la copia fisica del gioco più amato degli anni novanta: Crash Bandicoot. Tutti conoscono Crash, tutti hanno letto del suo ritorno con un tuffo al cuore e tutti l'hanno accolto con grande entusiasmo. Insomma, il miglior lancio di sempre. Fare un lancio come questo il 30 giugno ha sicuramente aiutato nelle vendite. L'estate non è mai stata così attesa come quest'anno. L'iniziativa del 16 luglio, inoltre, non ha arrestato la corsa di Crash.

Infatti, quel giorno è uscito in tutti i negozi il bundle Playstation 4 500 Gb con Crash Bandicoot: N'Sane Trilogy (Crash Bandicoot, Crash Bandicoot 2: Cortex Strikes Back, Crash Bandicoot 3: Warped) a 249,99 euro.

Quali sono i pregi del gioco?

Accanto ad una familiarità e a una continuità con il passato dettate dagli stessi livelli e dagli stessi comandi, è presente lo stupore per la nuova grafica: nuovi colori, nuova realtà tondeggiante, anziché spigolosa come un tempo. I livelli sono esattamente gli stessi, ma molto più godibili, per ambiente e per obiettivi. Basti pensare alla raccolta delle gemme nel primo capitolo, resa ora molto più fattibile dalla non considerazione della morte del personaggio nei livelli bonus.

Ma si pensi anche alle reliquie, aggiunte anche dove prima non c'erano (primi due capitoli) e la possibilità di confrontare i risultati delle prove a tempo in una classifica sia locale, con gli amici del profilo PS4, sia globale. Un ottimo modo per rendere il gioco più stimolante e competitivo. Quest'ultimo è stato reso anche più lineare attraverso alcuni piccoli cambiamenti: un esempio su tutti può essere il ribaltamento speculare della seconda isola Wumpa, consentendo in questo modo al giocatore di proseguire sempre verso destra.

Non bisogna infine dimenticare che tutto questo lo si ha ad un prezzo accessibilissimo: con circa 35 euro ben 3 giochi rimasterizzati.

Quali sono i difetti?

Ebbene sì. Qualche aspetto negativo c'è. Potenziando la grafica, ma mantenendo gli stessi comandi, capita che Crash sia un po' "legnoso" e soprattutto capita che a volte non vada proprio nella direzione che noi scegliamo.

Non si trova fluidità e questo diventa un problema nei livelli del primo e secondo capitolo in cui sono state aggiunte le reliquie dove prima non c'erano. Quei livelli, infatti, non sono stati pensati per una prova a tempo perciò riportano inevitabilmente delle imprecisioni: in alcuni anche se si fa tutto molto velocemente non si arriva alla reliquia oro, in altri puoi permetterti di sbagliare diverse volte invece per conquistarla. Le reliquie dorate, infatti, sono necessarie per quella fascia di videogiocatori che punta alla raccolta dei trofei. Questo ha creato un po' di squilibrio. In Crash Bandicoot: Warped, nato con le reliquie, i livelli di media non superano il minuto e mezzo di percorso, mentre i livelli di Crash Bandicoot e Crash Bandicoot 2: Cortex Strikes Back possono raggiungere anche i 4 minuti, rendendo l'esperienza di gioco a tratti frustrante.

Inoltre, per i più pignoli, è evidente anche un altro equivoco: questo gioco viene venduto come rimasterizzazione ma in realtà non lo è. L'Activision, software house, che ha permesso il ritorno di Crash, ha comprato i diritti del brand dalla Naughty Dog, creatori originali, e ha ricreato da zero questi tre "nuovi" capitoli copiando con un lavoro certosino moveset, hitbox e tutti gli errori, positivi e negativi (vedi il correre sulle corde nel livello Road to nowhere del primo capitolo), della versione originale. Il fatto che non si tratti di una remastered lo si può riscontrare facilmente anche in tutte le modifiche e in tutti gli elementi nuovi che si trovano: ad esempio le animazioni sensibilmente diverse, la figura di Coco che ora si può usare a piacimento mentre prima era presente soltanto in alcuni livelli di Crash Bandicoot: Warped.

Perciò, queste considerazioni ci portano alla conclusione che Crash Bandicoot: N'Sane Trilogy è un vero e proprio remake, non una remastered.

Nonostante tutto, a distanza di tre mesi, il suo ritorno è considerato del tutto positivo perché Crash è stato il portabandiera dei platform degli anni '90 e ritrovarlo oggi così in forma ha fatto ritrovare vecchie emozioni a chi lo conosceva già ed emozioni nuove a quei pochi che non lo conoscevano ancora.