Ha fatto scalpore, nel Regno Unito, la storia di Annie Bird, studentessa di 19 anni di Edimburgo, che sostiene di gustare determinati alimenti quando sente pronunciare certe parole. Dice, ad esempio, di assaporare mango ogni volta che ascolta la cantante Lana Del Ray, di gustare deliziosi muffin appena sfornati quando sente le canzoni Hip Hop di Stormzy. Afferma che il termine "giudice" abbia la sapidità del pane raffermo e che la parola "sinistra" sappia di patatine fritte.

Degusta tipi di cibo diversi ogni volta che ascolta una certa musica o parole a causa di un fenomeno piuttosto raro, chiamato sinestesia lessico-gustativa, che la accompagna da tutta la sua vita.

"Questa condizione mi rende più creativa e, certamente, rende l'ascolto della musica molto più interessante di come sarebbe se la ascoltassi normalmente", dichiara la ragazza.

Ma di che cosa si tratta?

Cos'è la sinestesia

La sinestesia è un processo intuitivo che permette la comunicazione e la sovrapposizione di più sensi e la loro reciproca interferenza percettiva. Ad esempio, a volte può capitare di pensare ad un mese e associargli un colore (magari il bianco al mese di dicembre), percepire una parola come un sapore, collegare mentalmente giorni della settimana a forme geometriche, leggere e associare le parole ad un odore o ascoltare un suono e trasformarlo in un colore.

Nonostante a qualcuno possa accadere, non si tratta comunque di episodi assidui.

Infatti, la percentuale di coloro che sperimentano questo affascinante fenomeno nella sua "forma pura" si aggira intorno allo 0,05% / 4% della popolazione, ed è molto più frequente tra gli artisti, i letterati e i poeti. Inoltre, la maggioranza delle esperienze sinestetiche (il 90% circa) coinvolge i colori.

Le cause

Sui motivi si stanno ancora facendo ricerche, ma le teorie più avvalorate portano a considerare diverse opzioni, tra cui una relazione anomala tra aree sensoriali del cervello, un sovraccarico di connessioni o un'eccedenza di comunicazione tra zone cerebrali adiacenti, ragioni di origine genetica, o cause legate all'apprendimento e a memorie d'infanzia.

Interessante è una ricerca svolta nel 2013 nell'ambito della connessioni sensoriali tra parole e colori su un campione di 11 soggetti che, sorprendentemente, hanno dato risultati decisamente affini. Gli studiosi hanno ricondotto questa analogia tra le risposte al fatto che 10 dei partecipanti avessero posseduto da piccoli lo stesso gioco di lettere magnetiche colorate della Fisher-Price.

La recente scoperta di una nuova forma particolare di sinestesia

Descritta per la prima volta nel 2005, la "Sinestesia del tocco a specchio" coinvolge soprattutto individui particolarmente empatici, capaci di immedesimarsi nello stato d'animo o nella situazione di un altro soggetto. Si tratta di una particolare forma di sinestesia con la quale, chi la possiede, sperimenta varie forme di sensazioni tattili semplicemente osservando un'altra persona che viene toccata. Succede, ad esempio, che quando vedono inflitto del dolore corporale a qualcuno, essi stessi sentano dolore.

È curioso che le persone con "sinestesia del tocco a specchio" siano davvero convinte di sentire il dolore come se venisse applicato al loro stesso corpo.

Ciò a causa di un eccesso di empatia, tanto che i ricercatori affermano che questo singolare tipo di sinestesia sia proprio una forma di empatia a livello superlativo.

Curiosità sulla sinestesia

  • Negli Stati Uniti il numero di donne con sinestesia è 3 volte maggiore di quello degli uomini. Nel Regno Unito le donne sinestetiche sono, invece, 8 volte più numerose.

  • Il sinesteta ha solitamente un'intelligenza normale o sopra la media. Non c'è, quindi, una correlazione tra sinestesia ed autismo o ritardi mentali.

  • Alcuni scienziati sostengono che tutti nascano con la sinestesia, ma che crescendo non tutti mantengano cerebralmente attivo questo fenomeno.

  • Ricerche confermano che la sinestesia sia in grado di assicurare una memoria di ferro, maggiore creatività e più numerose capacità cognitive.

Sinestetici celebri

  • Stevie Wonder (cantante): capace di associare suoni a determinati colori, nonostante sia ceco da poco dopo la nascita.

  • Marilyn Monroe (attrice): si sosteneva fosse in grado di "vedere le vibrazioni di un brano rock"; c'era chi sosteneva fosse dovuto all'uso di droghe, chi a una grande sensibilità ed immaginazione.

  • Pharrell Williams (cantante): dichiara di vedere e percepire i colori di brani musicali.

  • Billy Joel (pianista e cantante): sostiene di percepire alcune lettere, in particolare le più "dure", con tonalità rosso o arancio; e le vocali blu e verdi.

  • Kandinskij (pittore): dipingeva in base a percezioni personali; nelle sue opere eccentriche si può palesemente osservare una sovrapposizione tra suoni, colori e musica.

  • Van Gogh (pittore): quando prendeva lezioni di pianoforte, nel 1885, il suo insegnante realizzò che associava ogni nota musicale ad un particolare colore. Sfortunatamente, il maestro prese questa sua capacità come un segno di insanità mentale e lo costrinse ad abbandonare.