Nella scena contemporanea mondiale, sfogliando le pagine di cronaca, ci rendiamo conto di quanti siano i vari misteri rimasti irrisolti. Pensiamo al Killer dello Zodiaco, che uccise ben 37 persone in California tra il 1969 ed il 2007 ma, nonostante le prove ed i testimoni oculari rimasti vivi, il killer rimane ancora senza volto, come fosse trasparente. Il caso del macellaio di Cleveland, che uccise 40 persone nei modi più efferati e diversi, includevano la decapitazione, tra gli anni 1920 e 1950, la sua identità rimane ancora oggi un mistero. Scorrendo indietro nella storia, appaiono diversi misteri rimasti aperti per via della mancanza di indagini tecnologiche dell'epoca ma soprattutto per la stranezza dei fatti.

Le Impronte del Diavolo

Nel febbraio 1905 a Devon, Inghilterra, nevicò moltissimo. Un mattino, al risveglio degli abitanti, la neve candida era rotta da impronte ferrate, come quelle di un cavallo, perfettamente realistiche e assolutamente spaventose, in quanto si presentavano dei buchi nel terreno, probabilmente provocati da aculei ai bordi del "ferro", gli abitanti dichiararono che le tracce andavano avanti per più di 100 km ed erano presenti anche sui muri, sui tetti, sulle porte, addirittura sugli animali. Il mistero é rimasto completamente irrisolto.

Il Barbiere Fantasma

A Pascagoula, Mississipi, nel Giugno del 1942, la popolazione cominciò a svegliarsi con i capelli tagliati, durante la notte un fantomatico Barbiere si intrufolava nelle case di soppiatto, con l'intento di "acconciare" i proprietari delle stesse.

Le sue preferite erano le bambine bionde, gli episodi denunciati in due anni furono più di 200. La polizia identificò un sospetto, colto in fragranza mentre cercava, durante la notte, di forzare la finestra di un'abitazione ma, tale Wiliam Dolan non fu mai accusato di corrispondere all'identità del Barbiere fantasma. Gli episodi cessarono ma il colpevole non fu trovato.

Il Dirigibile Fantasma

A largo della costa di San Francisco, il 16 Agosto del 1942, il tenente Cody ed il guardiamarina Adams erano a bordo di un dirigibile appartenente alla Marina Militare Statunitense (L-8). Il dirigibile era alla ricerca di sottomarini Giapponesi. Durante l'ispezione i due professionisti si accorsero di una macchia di petrolio proveniente dal fondale, decisero quindi di comunicare via radio l'intenzione di indagare sulla possibile presenza di un sottomarino nemico in prossimità della costa delle isole Farallon.

La mattina successiva il dirigibile fu trovato sulle rive della costa, all'interno era tutto perfettamente funzionante ed al proprio posto, comprese le scialuppe di salvataggio, la radio ed i salvagenti. Di Cody ed Adams non si ebbe alcuna notizia e rimase un enigma la loro sparizione. L'apparecchio della Marina Militare Statunitense continuò a svolgere il suo lavoro, in maniera impeccabile, per altri 40 anni dopo la tragedia.

Il faro delle isole Flannan

Sulle coste delle isole Flannan, Scozia, il 26 dicembre del 1900, il Capitano James Harvey approdò per scaricare i viveri per i tre custodi del Faro, Ducat, Marshall e MacArthur, essendo in ritardo di sei giorni, Harvey lanciò un bengala e suonò la sirena ma non ottenne risposta, dunque decise di entrare nel faro insieme al suo equipaggio.

Si trovò dinanzi ad una stanza ferma da dieci giorni, con i letti sfatti e gli avanzi di cibo sulla tavola, le lampade ad olio spente perchè senza combustibile, ma dei tre custodi nessuna traccia. Il diario tenuto da Marshall parlava di tempeste e poneva engmatiche frasi sconnesse. Dal 12 al 14 dicembre il custode scrive di essere spaventato dalla tempesta, mentre con i suoi compagni si chiude nella preghiera, il 15 dicembre, dopo un giorno di buio sulle pagine scritte, si legge: "Tempesta finita, mare calmo, Dio é sopra ogni cosa." Le indagini condotte ipotizzarono la comparsa di un'onda anomala che avrebbe colpito tutti e tre i custodi uccidendoli, mentre erano fuori per osservare la tempesta, ma la spiegazione dell'ispettore Muirhead non sembrò plausibile, il caso rimane irrisolto.