Quella della possibile creazione di una colonia umana su un pianeta in grado di accogliere il popolo della Terra in un futuro distopico, è un tema ricorrente nei più famosi romanzi di fantascienza ma che oggi prende vita come possibile e realizzabile progetto a lungo termine.

Gli scienziati ricercatori della Purdue University attraverso i dati provenienti dal satellite giapponese Selene e da quello americano Grail, hanno individuato sul suolo della Luna una cavità lunga 50 km e profonda più di 1000 metri che potrebbe diventare un rifugio per la prima colonia umana.

Sono anni in realtà che i ricercatori cercano conferma dell’esistenza di grotte sulla luna e solo recentemente hanno individuato una zona ricca di cupole nelle Marius Hill, dentro all’Oceanus Procellarum, sul lato della Luna esposto alla Terra.

Una cavità in grado di proteggere da radiazioni e impatto di meteoriti

Incrociando i dati del satellite giapponese con quelli del satellite americano, i ricercatori hanno individuato un’apertura di accesso a una caverna che si configura come ideale rifugio per una colonia umana che risulterebbe così al riparo da radiazioni, sbalzi termici e eventuali impatti di meteoriti praticamente a costo zero.

Formatasi per effetto dell’attività vulcanica, la grotta è il risultato del passaggio della lava che ha creato ampi spazi nel sottosuolo lunare, le cui dimensioni sarebbero in grado di ospitare una intera città.

L’insediamento umano nello spazio

Da tempo la Luna viene vista come prima fase di una colonizzazione umana che mira a espandersi fino a Marte, il primo step quindi prima di raggiungere il pianeta rosso già da anni studiato dai maggiori scienziati come possibile nuova casa per il popolo terrestre.

La Luna rappresenterebbe di fatto il primo esperimento di stazione abitata dall’uomo con peculiarità fondamentali alla sua permanenza.

All’interno della grotta appena scoperta, secondo gli scienziati, potrebbero addirittura trovarsi ghiaccio e acqua, elementi importanti per posare i primi moduli destinati a ospitare il nuovo insediamento umano.

Così quello dipinto da molti romanzieri come il futuro dell’umanità, diventa oggi una concreta possibilità, seppure ancora dagli aspetti sconosciuti.

Non resta che attendere gli ulteriori sviluppi che la scoperta produrrà e soprattutto conoscere chi saranno i primi uomini e donne a essere eletti come i primi colonizzatori dello spazio.